27 Aprile, 2024
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“Mafia capitale sulla schiavitù del lavoro” di Lolli e Caiazza: la recensione

 

L’autrice e l’autore, partendo dal racconto delle proprie “storie”, denunciano ed analizzano la precondizione che è alla base di fenomeni come Mafia capitale: lo sfruttamento pesante dei lavoratori che operano nel sociale (caratterizzato da salari effimeri e pochi diritti) e gli enormi utili per le cooperative che, nel divenire imprese e smarrendo lo spirito originario “mutualistico, solidale e senza scopo di lucro”, divengono appetibili anche per interessi criminali e mafiosi. Descrivono come le recenti modifiche legislative, imposte dal Governo, in tema di riforme del lavoro e del terzo settore, finiscono per peggiorare questa inaccettabile condizione.

Gli autori avanzano proposte (anche in termini di possibile “reinternalizzazione e ripubblicizzazione” di tutti i servizi “socio-sanitari e assistenziali”) finalizzate a riaffermare la legalità attraverso il pieno riconoscimento della dignità e dei diritti del lavoro, direttamente proporzionali con i diritti e la dignità di ogni persona che ha bisogno di cure ed assistenza.

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