29 Marzo, 2024
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Economia italiana, il vino protagonista tra turismo ed esportazione

La crisi mondiale continua ad influire negativamente sull’economia italiana, portando sempre più spesso le aziende di ogni settore ad ingegnarsi per trovare il modo di portare dei profitti in modo da tirare avanti verso una soluzione, ancora non visibile all’orizzonte, ma che tutti si auspicano che arrivi presto per riuscire ad emergere da una situazione in cui è ancora difficile stare a galla, non solo per le piccole imprese ma anche per alcuni marchi affermati nei vari settori del mercato italiano.

Tra i vari settori coinvolti arrivano dati incoraggianti dal mondo della viticoltura, con diverse aziende e regioni italiane che mostrano segni di ripresa nei propri profitti, sfruttando tutte le risorse disponibili per riuscire a rimediare ai risultati in negativo dei mesi, se non anni, precedenti, come nel caso delle aziende vinicole del Lazio, protagoniste di una campagna di promozione, supportata dalla Regione con un bando avente lo scopo di esportare in tutto il mondo i prodotti locali, iniziativa che, come riporta il sito istituzionale regione.lazio.it, ha avuto un grande successo.

L’iniziativa, facente parte dell’Organizzazione Comune di Mercato del Vino, punta all’esportazione in paesi di ogni continente, coinvolgendo entrambe le Americhe, passando anche per Cina e Sud Est asiatico, oltre che per nazioni come la Russia, dove il vino è un tema spesso ricorrente nelle manifestazioni nazionali, portando su un piano di primo livello il mercato del vino nell’ex regione sovietica. Lo scopo prefissato è quello di raggiungere degli investimenti in grado di permettere la completa ristrutturazione dei vigneti arrivando all’assicurazione del raccolto, garantendo una forte boccata di ossigeno per le imprese vinicole della regione laziale.

L’economia che gira intorno al mercato del vino viene anche smossa positivamente dal turismo, dove le principali regioni impegnate in questa attività tendono sempre più a promuovere i propri prodotti con diverse manifestazioni, che partono dalla classica sagra del comune in cui risiede il vitigno a dei veri e propri appuntamenti a carattere nazionale che richiamano turisti da tutta l’Italia, come è possibile leggere su quartu.net, ad esempio, la Sardegna da otto anni offre un appuntamento fisso dedicato al vino, dove i turisti hanno la possibilità di degustare i vini locali, in due serate accompagnate dalla musica e dal paesaggio tipico del posto.

L’esempio della Sardegna è seguito da tante altre regioni, creando una sorta di turismo del vino, che ha spinto alcune cantine, come è successo in Sicilia, a trasformarsi in veri e propri resort, offrendo ai visitatori manifestazioni dal ricco richiamo folkloristico, basate su un programma di degustazioni dei prodotti tipici locali, tra cui appunto il vino, accompagnato dalla possibilità di trascorrere un soggiorno nell’area, immergendosi pienamente nella cultura locale, potendo anche conoscere le tecniche di preparazione dalla vite alla bottiglia.

Il settore del vino, quindi, trova in queste soluzioni un’opportunità per risollevare la propria economia, con segnali incoraggianti che arrivano dalle percentuali di vendita, rapportate a quelle delle stagioni passate, fornendo un esempio attuabile anche in diversi settori, per riuscire a venire fuori da un’economia falcidiata dalla crisi mondiale.

Andrea Congiu

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