Un lago di siccità

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Il lago di Bracciano è un lago di origine vulcanica che nell’ultimo periodo ha evidenziato una forte diminuzione del livello dell’acqua al suo interno, ci sono molte motivazioni che hanno fatto accadere questo evento, per primo tra tutti la mancanza di un immissario ma la presenza dell’emissario, la mancanza di piogge e i prelievi che il lago subisce quotidianamente.

-Il fiume Arrone, l’unico emissario:
Il fiume Arrone è definito il principale emissario del lago di Bracciano anche se il contributo dei questo alla portata del fiume è ridotto. Nasce a sud-est del lago a 164 m.s.l.m. (metri sul livello del mare), procede a sud-est per 3 km, a sud per 12 km, e a sud-ovest fino alla foce, situata a fiumicino, per un totale di circa 35 km. In questa zona l’ambiente è molto umido e, essendo coperta dalla macchia mediterranea, fa parte della riserva naturale del litorale romano. Oltre a questo non sono presenti altri emissari del lago.
C’è però da ricordare che l’Arrone si attiva solo quando il lago è pieno d’acqua.


-Le falde acquifere del lago:
Il lago di Bracciano non ha nessun immissario, data la sua posizione sopraelevata; a riempirlo, infatti, sono le falde acquifere sottostanti.
Quest’ultime danno segno di esistenza grazie a tutte quelle pozze d’acqua che non troviamo solo nelle spiagge di Bracciano, ma anche a Vigna di Valle e a Trevignano.
Le falde acquifere alimentano il lago di Bracciano rilasciando molto lentamente l’acqua al di sotto, ovviamente, della superficie che vediamo sempre, proprio per questo motivo non si capiva inizialmente come il lago fosse alimentato.

-La scarsità di piogge:
Il Lazio è a rischio siccità. La Capitale spera che le precipitazioni tornino presto a rifornire le fonti di approvvigionamento. Tra queste c’è il Lago di Bracciano, dove le captazioni sono ferme a causa del grave abbassamento dei livelli del lago. In un’intervista Daniele Badaloni spiega:
“Se non piove il livello del Lago di Bracciano scenderà ancora, in cinque anni abbiamo recuperato un metro d’acqua.”
Il 2022 è iniziato purtroppo in linea con la siccità registrata nel 2017, il Lago di Bracciano era a quasi due metri al di sotto del livello dello zero idrometrico (che corrisponde a 163,04 metri sul livello del mare). Fra gennaio 2021 e gennaio 2022 il Lago è rimasto più o meno alla stessa quota. Questo significa che il quantitativo di pioggia (circa 780 millimetri) che nel corso dell’anno è caduta è evaporata a causa delle temperature e dai venti di Tramontana, con un bilancio netto pari a zero. Il Lago per poter crescere ha invece bisogno di un bilancio netto positivo”.

-I prelievi del lago:
I prelievi che ha effettuato l’ACEA dal lago sono stati nel 2017 fonte di una gigantesca diminuzione del livello dell’acqua.
Dal primo di Gennaio fino al 31 Luglio(2017) il totale dell’acqua prelevata dall’ACEA ammonterebbe a fino il 60% dell’acqua uscita dal lago di Bracciano in quel periodo, anche se nel corso di una riunione alla regione Lazio si è anche accennato a ben 26 milioni di metri cubi d’acqua.