Itinerario Trevignano Romano

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Itinerario Trevignano Romano
Itinerario Trevignano Romano

Scalise Cecilia, Vento Sofia, Shahini Luca, Rizzuto Sebastian, Dominici Federico, Mariotti Vanessa

Le terme romane di Vicarello

Vicarello, in epoca romana, apparteneva all’imperatore Marco Aurelio, ed era soprannominato “Vicus Aurelius” (da cui deriva l’attuale nome). Nella località, nota agli antichi romani come Aquae Apollinares, sono state ritrovate delle terme, insieme ai resti di alcune ville e terme romane di età imperiale, accompagnate da reperti di grande interesse, come bicchieri d’argento deposti nel Museo Nazionale Romano. In questi luoghi, venivano venerati gli dei, tra cui il Dio Apollo, il quale diede il nome alle terme. Si pensava che questo avesse poteri curativi, oltre a quelli solari. Le terme erano frequentate principalmente dai soldati romani, di ritorno da guerre, battaglie e spedizioni. Dunque, anche i gladiatori vi giungevano con lo scopo di riposarsi e curare le ferite procurate nei combattimenti. Le donne, invece, usavano tali acque termali per la disinfezione dell’apparato genitale. Con la caduta dell’Impero Romano, le terme subirono varie distruzioni, a causa dei Saraceni e, successivamente, dei Longobardi. Nel 1962, il complesso delle acque termali passò al Collegio Romano Ungarico, che nel 1737 costituì lo stabilimento termale di Bagni di Vicarello. Le terme sono state chiuse in seguito alla vendita della tenuta di Vicarello alla Società Agricola Vicarello (1983), e tuttora sono abbandonate.

 

La Rocca degli Orsini

IERI         OGGI 

 

La rocca di Trevignano Romano sorge su una ripida altura di tufo vulcanico in parte difesa naturalmente dai pendii a strapiombo, fu eretta al termine del XII sec per ordine di Papa Innocenzo III ed era costituita da un edificio a pianta quadra e diverse torri di difesa, la più alta delle quali toccava i 30 metri d’altezza. L’intera struttura venne poi fortificata con vari camminamenti e con due cinte murarie, rendendo la Rocca una struttura strategica per la difesa della proprietà. Dopo essere passata sotto il controllo della famiglia Orsini a partire dal 1380, la Rocca venne in seguito presa d’assalto dalla famiglia Borgia, interessata ad estendere il proprio dominio sui territori della famiglia rivale; fu così che nel 1496 Giovanni Borgia assaltò la roccaforte con le proprie milizie ma l’artiglieria della celebre e potente famiglia italiana dovette arrendersi alla strenua resistenza del popolo trevignanese, aiutato dalle truppe degli Orsini e da altri preziosi alleati. A lungo abbandonata, oggi la Rocca di Trevignano è raggiungibile a piedi attraverso una scala che parte dal sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, nel borgo di Trevignano Romano. Dall’alto della sua posizione dominante, circondata dalla natura, è possibile osservare il panorama offerto dal Lago di Bracciano da una prospettiva del tutto privilegiata.

Il museo civico etrusco romano

E’ situato al piano terra del palazzo Comunale di Trevignano Romano. In esso sono esposti molti reperti archeologici trovati nelle antiche necropoli etrusche, presenti sul territorio, come stupendi vasi in terracotta, bicchieri, vari arnesi ed attrezzi quotidiani.
Inoltre, troviamo una sepoltura intatta di un guerriero di Annesi Piacentini e di Flabelli, dotata ancora del suo corredo di armi, con i resti di due carri. Grazie proprio alla vastità di questi ritrovamenti nel territorio, si pensa che Trevignano fosse una città etrusca. 

Centro storico Trevignano Romano

 

Trevignano Romano si trova sulle sponde del Lago di Bracciano, e costituisce il vertice alto del “triangolo del lago”, formato idealmente dal comune stesso, da Bracciano (a sud-ovest) e da Anguillara Sabazia (a sud-est). La sua conformazione urbanistica è dominata dal piccolo centro storico, sormontato dall’antico Castello Orsini, voluto da Papa Innocenzo III nel XIII secolo e successivamente passato tra le proprietà della nobile famiglia, che anche a Bracciano aveva una sua dimora fortificata. Percorrendo strade e vicoli che seguono il profilo orografico del territorio, e dunque salgono e scendono con scalinate e piazzette che via via si producono verso il Lungolago, il centro storico di Trevignano Romano si presenta al visitatore come un abitato calmo e rilassante, piacevole da visitare lungo tutto l’anno, nel quale la Chiesa della Madonna Assunta in Cielo e il Museo Civico rappresentano due punti di forza e attrazione di pregio. Inoltre è uno dei posti maggiormente visitati nel periodo estivo grazie alle festività nel territorio ma anche ai vari ristoranti che si affacciano sul lago come per esempio: la locanda, le ballon, la cantinella, la botte piena. 

  Chiesa dell’Assunta

La chiesa, di origine cinquecentesca, è stata radicalmente ristrutturata fra il 1786 e il 1794. Si trova tra il cuore del centro storico del paese. Il campanile della chiesa ha una fondazione molto più antica. Sorge infatti sui resti di una delle torri della rocca. La sua posizione si fonde su un’unica navata di forma rettangolare, con un’abside nella parte in fondo. All’interno della chiesa si trova inoltre l’organo del 700 ristrutturato.

 

 

San Bernardino Mal Passo

Questo percorso si estende verso est rispetto a Rocca Romana e permette di raggiungere il Comune di Monterosi. Dal campo sportivo si scende verso la provinciale Via di Sutri, incrociata la quale si svolta a sinistra e si sale per un centinaio di metri per poi svoltare a destra per Via di Fonte Cerro. Dopo un fontanile la strada sale su cemento per poi proseguire su un fondo sconnesso fino ad incrociare Via della Madonnella. Si prosegue su asfalto per circa un km e mezzo. Poi la strada torna ad essere sterrata e arrivati su un curvone (altezza Via Monte del Mastro) si prenderà il sentiero stretto sottobosco che si trova frontalmente al verso di percorrenza. Dopo circa 200 mt, usciti dal boschetto, si svolta alla prima a destra, poi sempre dritto fino ad arrivare all’incrocio con le indicazioni (tabelle tipo CAI) verso Malpasso-Trevignano. Seguendo le indicazioni si incrocia Via di Fonte Termini, si oltrepassa un fosso sottobosco fino ad arrivare all’incrocio con Via San Bernardino Malpasso. Anziché scendere a sinistra (strada che porta all’inizio del paese di Trevignano – chiesa di San Bernardino) si proseguirà dritto, su un fondo sconnesso e sassoso lungo circa 800 m.