9 Dicembre, 2025
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Blog Pagina 4584

Bracciano. Comune: “Adottato Piano Triennale prevenzione alla corruzione”

“Adottato dal segretario generale del Comune di Bracciano il ‘Piano triennale di prevenzione alla corruzione’ (Ptcp) che viene ora sottoposto ad una consultazione aperta. E’ possibile infatti far pervenire, entro il 21 febbraio 2014, proposte ed osservazioni. La documentazione unitamente al modulo per presentare proposte ed informazioni è disponibile sul sito del Comune di Bracciano”. Lo rende noto, in un comunicato, il comune di Bracciano.
“Molte le finalità del piano, previsto dalla legge 190/2012 (Legge Severino). In particolare – aggiunge – lo strumento misura il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di illegalità ed indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il rischio, indica le procedure appropriate per selezionare, in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari. Alle previsioni del piano andranno adeguati i Regolamenti comunali che contengano disposizioni incompatibili. La presentazione
delle proposte e delle osservazioni può essere effettuata mediante la consegna a mano presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o scrivendo a bracciano.protocollo@pec.it“.

Anguillara. Fermati due bracconieri: un arresto per porto illegale di armi

I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Bracciano hanno arrestato per porto illegale d’armi ed esercizio abusivo della caccia, M.A., operaio del ’65, residente a Roma, e denunciato in stato di libertà M.Q., disoccupato di 30 anni originario del viterbese, sequestrando una pistola calibro 9×21 ed un fucile calibro 12, e attrezzatura varia per il bracconaggio.
Ieri in tarda serata i militari in servizio di pattuglia hanno notato un fuoristrada che si aggirava con fare sospetto nelle campagne tra Anguillara e Cesano di Roma e hanno deciso di seguirlo, cogliendo così i due uomini con il chiaro intento di esercitare abusivamente la caccia. I due sono stati subito bloccati e sottoposti a perquisizione, nel corso della quale sono state rinvenute, tra le altre cose, la pistola ed il fucile, nascosto nell’abitacolo dell’auto.
Uno dei cacciatori abusivi, che tra l’altro è risultato positivo al test alcolemico, si è scoperto titolare di un porto d’armi da caccia scaduto. Raccolti sufficienti elementi, pertanto, i militari hanno provveduto ad arrestare l’uomo che portava la pistola e a denunciare il complice, nonché a sequestrare le armi e tutto il materiale usato per commettere il reato. L’arrestato, trattenuto in camera di sicurezza, è in attesa del rito direttissimo che si celebrerà nella giornata di oggi.

Ladispoli. Comune: “Siamo la sede ideale per la Casa della Salute”

“Il sindaco di Ladispoli è un medico. E la sua professione, tra gli altri doveri, gli impone di inserirsi, ed autorevolmente, nell’attuale dibattito sul riordino della sanità nel Lazio che è uno dei punti forti del programma della nuova Amministrazione targata Nicola Zingaretti. Un processo difficile e complicato dalle molteplicità degli ambiti di intervento che però nelle strategie del Governatore,ha già alcune innovazioni in cantiere tra le quali spicca l’istituzione in tempi rapidi delle Case della Salute”. E’ quanto si legge in una nota del Comune di Ladispoli.
“E’ una delle possibilità potenzialmente vincenti – commenta Crescenzo Paliotta – che può colmare il gap attualmente esistente tra domanda (crescente) ed offerta (calante) di attività assistenziali pubbliche specialmente per particolari categorie di utenza. Le Case della Salute saranno collegate “con le strutture di ricovero pubbliche e private accreditate, con le Unità di Cure Primarie esterne alla struttura, con le farmacie pubbliche e private e con gli altri presidi presenti sul territorio per garantire
un’offerta di servizi tale da assicurare l’efficace presa in carico dei cittadini e il coordinamento delle risposte da garantire loro”.
“Un progetto ormai in avanzata fase di realizzazione – prosegue il Sindaco di Ladispoli – che sembra tagliato quasi appositamente per un territorio come il nostro, studiato per agevolare la ‘mission’ di Aziende Sanitarie geograficamente diffuse come la nostra , e bacini sanitari come i nostri con preoccupanti percentuali
ospedaliere di posti letto/abitanti (0,7/1000 contro le 4,7/1000 di Roma). Le Case della Salute in effetti, come spiegano dalla Regione Lazio, ‘…saranno l’alternativa alle file in Pronto soccorso. In ospedale si va per emergenze vere, non per piccole patologie. Ma oggi un’alternativa al Pronto soccorso non c`è. Perciò le Case della Salute combatteranno l’impoverimento della sanità prodotto dalle chiusure di reparti, servizi e ospedali, consumate in questi anni. Poi ci sarà l’integrazione con i servizi sociali: le famiglie riceveranno assistenza in un solo posto, senza dover bussare a tante porte diverse come accade ancora oggi”.
“In questo senso – interviene il delegato alla salute di Ladispoli, Amico Gandini – Ladispoli e Cerveteri potrebbero disporre da subito di spazi da destinare alla apertura della prima Casa della Salute della ASL ROMA F: un Poliambulatorio distrettuale ben collegato dal punto di vista viario, in cui già funziona una Guardia Medica, in cui è già presente un Centro Prelievi collegato telematicamente con il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Bracciano, e con una sezione di Radiologia anch’essa interconnessa digitalmente con la Radiologia dell’Ospedale più vicino. In un distretto che normalmente ‘serve circa 80mila utenti e che d’estate vede picchi anche di 200mila, non è poi così azzardato dire che una Casa della Salute rappresenterebbe un’ottima soluzione. Spiega ancora la Regione Lazio che ‘…le Case della Salute si caratterizzeranno
per modalità di lavoro integrate e, a tal fine, verranno costituite equipe multiprofessionali e multidisciplinari per ‘coordinare i processi clinico assistenziali organizzando il lavoro in funzione dell’integrazione dell’intervento, condividendo finalità, modalità organizzative, ripartizione del lavoro e attività di coordinamento”. Dell’equipe faranno parte tutte le figure professionali, sanitarie e sociali, che intervengono nel trattare un determinato paziente.’”
“Nei prossimi giorni – conclude Paliotta – chiederò un incontro al Direttore Generale della ASL Roma F, il dott. Quintavalle,, che da anni conosce bene questo nostro territorio e le sue problematiche. Da sempre ha dimostrato una sensibilità autentica finalizzata alla risoluzione dei problemi e con lui abbiamo sempre intrapreso buone iniziative e significative collaborazioni: illustrerò questa mia idea suffragata da tanti riscontri obiettivi e sono fiducioso già fin d’ora che potremo esaminarne insieme la
fattibilità”.

Cerveteri, Tarquina e Montalto di Castro per la promozione del litorale etrusco

Proseguono le iniziative della Giunta comunale di Cerveteri per il rilancio delle attività turistiche e per la promozione del territorio. Il 3 e 4 febbraio a Roma, presso il Palazzo dei Congressi, si è svolto il workshop “Le città presentate ad Arte”, nell’ambito della 18esima edizione dell’Art Cities Exchange una della principali iniziative per la promozione del turismo artistico-culturale italiano e del Mediterraneo.

“Il Comune di Cerveteri è stato uno dei protagonisti di questo importante evento – ha spiegato Lorenzo Croci, assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio – proseguendo il percorso estremamente positivo che abbiamo  avviato insieme ai Comuni di Tarquinia e Montalto di Castro per far conoscere al mondo i luoghi della civiltà etrusca del Lazio. I nostri tre Comuni hanno condiviso lo spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Regione, proponendo ai ‘buyers’ internazionali materiale promozionale turistico del nostro territorio”.

Il workshop è stato organizzato per facilitare l’incontro tra la Domanda e l’Offerta del mondo del turismo culturale, e ha visto la partecipazione di operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
“Una vetrina importante – ha aggiunto Alessandro Magnani, delegato al Turismo del Comune di Cerveteri – che ha rappresentato una ulteriore occasione per far conoscere Cerveteri e l’Etruria meridionale. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi e alle ragazze della Cooperativa Artemide Guide, ed in particolar modo a Daniele Medaino, Virginia Miranda e Nicole Sannino, che sono stati con noi nei due giorni di workshop e che stanno facendo un grande lavoro per la promozione del litorale etrusco”.

Bracciano. Con Sophosfera “Brain training” nuovi appuntamenti di allenamento mentale

Due nuovi appuntamenti di “allenamento mentale” promossi dall’ Associazione culturale Sophosfera. Dopo il successo del primo seminario del 24 gennaio scorso e l’alta partecipazione alle sessioni settimanali di “training online” su Facebook, si propongono due nuovi incontri presso la sala conferenze dell’Archivio Storico di Bracciano.
Nello specifico si tratterà di training per imparare a risolvere esercizi di logica (matematici, concettuali, linguistici) utili non solo agli studenti ma anche a tutti coloro che vogliano imparare a mantenere in allenamento la propria mente.Logo Sophosfera

Il primo dei due incontri si terrà venerdì 21 febbraio alle ore 16.30 e sarà incentrato su “Nuove tecniche d’esecuzione dei test di ammissione alle facoltà universitarie”.
Sabato 29 marzo, sempre alle ore 16.30, si terrà il secondo: “Sessione di prova pratica dei test di ammissione alle facoltà universitarie”.

I seminari, patrocinati dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, saranno tenuti dalla dottoressa Claudia Loreti, Metodologa della ricerca psico-sociale, già docente presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

I seminari sono gratuiti e aperti a tutti i soci, ma è gradita la conferma della partecipazione al 333.7858136, a sophosfera@gmail.com o al profilo Facebook “Sophosfera Bracciano”. Per richiedere informazioni sulle attività di Sophosfera è possibile rivolgersi agli stessi riferimenti o visitare il blog sophosfera.blogspot.it.

Sophosfera è anche su Facebook (“Sophosfera Bracciano”) e su Twitter (@sophosfera).

Ladispoli, un caso di Tbc nella scuola Corrado Melone

Arriva da un ospedale di Roma la segnalazione di un caso di positività al test della tubercolosi in una classe di scuola materna della Corrado Melone, per la quale la Asl sta prendendo tutte le misure necessarie previste dai protocolli scientifici.

“In base a questi protocolli – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – i medici della Asl stanno provvedendo a controllare tutti gli alunni e gli insegnanti della classe per verificare preventivamente se ci sono stati contagi. I bambini e gli insegnanti saranno sottoposti ad un test per verificare la positività alla Tbc. Allo stato attuale non c’è nessun motivo di allarme e saranno contattate solo le famiglie dei piccoli che frequentano la classe interessata. Invitiamo quindi alla massima serenità perché la Asl ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che si stanno seguendo tutte le procedure necessarie”.

Danno erariale Cupinoro, Paliotta: “Ladispoli in regola con pagamento conferimento rifiuti”

“Il comune di Ladispoli è in regola con i pagamenti del conferimento dei rifiuti alla discarica di Cupinoro. La Bracciano Ambiente ci ha chiesto delle somme che riferiscono ad interessi sui pagamenti degli anni passati, non specificando nel dettaglio né il periodo a cui risalgano né le modalità di conteggio. Abbiamo contestato alla società queste somme chiedendo chiarimenti che ancora non sono arrivati. Infine attendiamo ancora la firma della Bracciano Ambiente sul contratto di servizio che abbiamo inviato nel 2013”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta in merito alla notizia relativa all’indagine della Guardia di Finanza di Civita Castellana che ha portato all’ipotesi di un danno erariale riconducibile alla gestione della discarica di Cupinoro da parte della Bracciano Ambiente.

Ecosistema Rischio: nel Lazio 84% dei comuni con abitazioni in aree a rischio idrogeologico

Nel Lazio l’84% dei comuni conta abitazioni in aree a rischio idrogeologico, il 34% ospita interi quartieri, il 73% industrie, il 25% strutture sensibili come scuole e ospedali e strutture commerciali o ricettive. Nel 21% dei comuni si è continuato a costruire in aree a rischio idrogeologico negli ultimi 10 anni. Solo il 27% svolge un lavoro di mitigazione del rischio complessivamente positivo, il 21% ottiene un punteggio scarso e la maggior parte, il 52% insufficiente. Roma complessivamente inefficiente nella mitigazione del rischio idrogeologico, gravemente carente nell’affrontare le emergenze e sotto il peso di un’intensa urbanizzazione. Questi i primi dati di Ecosistema Rischio, l’indagine realizzata da Legambiente con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile che scatta una fotografia aggiornata sul rischio idrogeologico in Italia e valuta le attività messe in campo dai comuni per prevenire e mitigare tale rischio.

In testa alla classifica laziale che considera complessivamente le attività di mitigazione del rischio, Capodimonte (Vt) è al primo posto e si aggiudica un punteggio di 8,75 grazie ad un basso grado di urbanizzazione nelle zone a rischio, un buon lavoro di manutenzione e messa in sicurezza e il recepimento del PAI così come attività di allertamento e pianificazione. Seguono Zagarolo (Rm) con un punteggio di 8,5 e Cerveteri (Rm) con 7,75. Tra i capoluoghi laziali, il primo è Frosinone con un punteggio di 7,25 per la presenza di abitazioni e industrie in zone a rischio ma non di strutture sensibili, che ha dichiarato di mettere in campo attività di informazione e pianificazione e di non aver costruito negli ultimi 10 anni nelle zone a rischio. Roma si ferma alla sufficienza, ottiene un 6,5 non all’altezza di una capitale che si dimostra, difatti, inadeguata ad affrontare la situazione quando si verificano episodi di precipitazioni. Ancora troppo pesante il grado di urbanizzazione nelle zone a rischio che comprende abitazioni, interi quartieri e strutture sensibili, anche nell’ultimo decennio, e la mancanza di interventi di messa in sicurezza. Rieti dichiara di non recepire il Piano di Assetto Idrogeologico e scarseggia nelle attività di informazione ai cittadini aggiudicandosi un punteggio di 4,75. Il 3,75 di Latina è indice di grosse lacune rispetto alle attività di allertamento e pianificazione, non mette in campo un serio sistema di monitoraggio, è dotato di un piano di emergenza non aggiornato e non informa i cittadini. In fondo alla classifica Morlupo (Rm), Poggio Moiano (Ri), Trevi nel Lazio (Fr) e Fiamignano (Ri).

“La situazione di Roma l’abbiamo vista bene appena due venerdì fa quando una giornata di pioggia l’ha fatta sprofondare nel caos più totale, l’evidente paralisi di tutti i piani, che pure ci sono, rappresenta il segno inequivocabile che qualcosa non funziona – ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio -. Gli eventi piovosi sono ormai sempre più frequenti, stop all’incessante colata di cemento. Nel momento dell’emergenza serve agire con più decisione e impegno, servono esercitazioni con la popolazione per facilitare la gestione delle criticità, e rivedere, se serve, i piani. Troppo esigui al momento i fondi per sostenere le spese previste dal Piano di Assetto Idrogeologico del Bacino del Fiume Tevere, è stato reperito solo il 4%, che equivale a 60 milioni su 1,7 miliardi di euro per la messa in sicurezza di aree a rischio frana e alluvioni, un investimento assolutamente insufficiente a fronte dell’aumento delle spese straordinarie per i danni che invece si moltiplicano per gravità e per frequenza”.

Solo la metà dei comuni, il 55%, ha effettuato la manutenzione ordinaria nell’ultimo anno fra le attività di prevenzione, il 61% realizzato opere di messa in sicurezza, il 59% ha recepito il Piano di Assetto Idrogeologico, un esiguo 7% ha optato per la delocalizzazione delle abitazioni, nessun comune per quello dei fabbricati industriali.

Tra le attività di protezione civile maggiormente diffuse nei Comuni laziali figurano innanzitutto l’individuazione di aree di accoglienza in caso di calamità COC (59%). Solo il 57% dei comuni considerati ha un piano di emergenza, divenuto obbligatorio con la legge 100 del 2012, ma meno della metà (il 43%) dispone di piano aggiornato e adeguato per affrontare eventuali emergenze. Meno della metà recepisce il sistema di allertamento regionale (41%). Solo nel 34% dei comuni vi è la presenza di una struttura protezione civile h24, un terzo ha avviato attività di informazione e sistemi di monitoraggio e allerta, mentre esercitazioni si svolgono solo in un quarto dei Comuni (23%).

Legambiente ha inviato il questionario di Ecosistema Rischio ai comuni considerati ad alto rischio idrogeologico dalle cartografie del Ministero dell’Ambiente. I dati analizzati si riferiscono a 44 amministrazioni comunali del Lazio poiché delle 63 che hanno risposto al questionario, i dati di 19 amministrazioni sono stati trattati separatamente, perché dichiarato di non avere strutture in aree a rischio.

Anguillara. Caso Mangiapelo, cambia imputazione per ex fidanzato

Da omissione di soccorso ad abbandono di minore o incapace. Cambia così il capo di imputazione per Marco di Muro, l’ex fidanzato di Federica Mangiapelo e unico indagato nell’inchiesta sul decesso della ragazza di 16 anni trovata morta all’alba del primo novembre 2012 sulla spiaggia di Vigna di Valle del lago di Bracciano.

L’accusa originaria di omicidio, ipotizzata nei confronti di Di Muro, era già stata trasformata in omissione di soccorso. Ora arriva il nuovo capo di imputazione. ”Nel corso dell’udienza di oggi presso il tribunale di Civitavecchia, il Pm ha modificato il capo di imputazione e ha contestato il reato di abbandono di persona minore o incapace cui è susseguita la morte, in base all’art. 591 del codice penale”, ha spiegato all’agenzia all’Adnkronos l’avvocato Andrea Rossi, legale di Rosella, madre di Federica.
”Il reato è ora di competenza della corte di assise e quindi il giudice ha restituito gli atti al Pm perchè proceda ad una nuova richiesta di rinvio a giudizio. Per noi è un passo avanti verso la verità – ha chiarito ancora Rossi -. La nostra speranza è che questo sviluppo, con una nuova richiesta di rinvio a giudizio per un capo di imputazione diverso, consenta di integrare gli atti istruttori e quindi permetta di accertare la verità su quanto è accaduto quella notte in riva al lago di Bracciano”.

”E’ un passo avanti verso la verità – ha detto Francesco Pizzorno, legale di Luigi Mangiapelo, papà di Federica -. Condividiamo la posizione della procura, che ha operato bene individuando un nuovo capo di imputazione. Siamo fiduciosi sulla possibilità che dal processo emerga la realtà dei fatti e si possa fare luce su quanto accaduto”.

”Per noi non cambia nulla – ha sottolineato invece, sempre all’Adnkronos, l’avvocato Francesco Sciortino, legale di Marco Di Muro -. Vedremo questo nuovo provvedimento, lo esamineremo nei suoi aspetti processuali. In ogni caso, per quanto riguarda la posizione del mio assistito non ci sono mutamenti, lui continua a dichiararsi estraneo alla morte di Federica, come ha sempre fatto fin dall’inizio”.

Bracciano Ambiente: “Nessun danno erariale riconducibile alla gestione della società”

L’amministratore delegato della Bracciano Ambiente Marcello Marchesi questa mattina ha replicato fermamente alla notizia, diffusasi nella giornata di ieri, secondo cui sarebbero stati “accertati dalla Finanza danni alle casse dello Stato per 4,7 milioni di euro riconducibili alla gestione della discarica di Cupinoro da parte della Bracciano Ambiente Spa”.

Nel comunicato stampa (che riportiamo in basso integralmente) a firma dell’amministratore delegato della BA, si precisa che “è del tutto falso e diffamatorio affermare che sia stato dalla Corte dei Conti, o dalla Guardia di Finanza, ipotizzato un danno erariale riconducibile alla gestione della Bracciano Ambiente; è del tutto falso e diffamatorio affermare che la ‘scoperta del danno erariale consegue ad accertamenti disposti dalla Procura Regionale della Corte dei Conti tesi a verificare la gestione della Braccino Ambiente spa’; è vero, al contrario, che l’indagine contabile è rivolta nei confronti dei Comuni conferitori di rifiuti presso la discarica di Cupinoro, i quali avrebbero pagato parzialmente o in ritardo le fatture emesse da Bracciano Ambiente…”.

Leggi il comunicato stampa integrale della Bracciano Ambiente