29 Marzo, 2024
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Quirinale. Mattarella premia i giovani. Uno scout tra gli Alfieri della Repubblica

Il riconoscimento a quanti, nel 2021 con la pandemia, si sono distinti per l’uso consapevole e virtuoso della tecnologia e dei social network. Con l’Agesci, Lorenzo ha aiutato gli anziani a vaccinarsi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di Alfiere della Repubblica a giovani che nel 2021 si sono distinti per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia. I casi scelti sono emblematici di comportamenti da incoraggiare, componendo un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo. Accanto ai 30 Attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive in ambito di agricoltura sostenibile, di comunicazione digitale e di impegno in un’impresa sociale in un carcere minorile.

Tra i giovani premiati c’è uno scout, Lorenzo Cerutti, milanese, 18 anni. Insieme al suo gruppo scout Agesci, si è impegnato ad aiutare quanti avevano difficoltà a prenotare i vaccini servendosi della piattaforma realizzata dalla Regione. Questi ragazzi, nota il Quirinale nell’illustrare la motivazione alla base del conferimento dell’attestato di Alfiere della Repubblica, hanno svolto un importante servizio di front office e si sono messi generosamente a disposizione di chi aveva minore dimestichezza con i computer. Lorenzo ha operato a San Giacomo Milanese, uno dei quartieri più popolari, dove vivono tante persone anziane e dove l’aiuto dei giovani è così divenuto particolarmente prezioso.

“L’idea ci è venuta come gruppo scout Agesci di San Giuliano 1 quando una donna anziana ci ha chiesto di aiutarla perché non aveva nessuno che la portasse al centro vaccinale. Abbiamo pensato che altri potessero avere le stesse difficoltà”, ha raccontato all’Agi Lorenzo, che è all’ultimo anno dell’Istituto Tecnico. L’iniziativa è stata pubblicizzata in chiesa e attraverso un giornale locale. “Si sono presentate una trentina di persone, per lo più sopra gli 80 anni. Venivano all’oratorio e noi facevamo la prenotazione attraverso il computer e poi, il giorno dell’appuntamento, li accompagnavamo all’hub, se non avevano nessun familiare che lo potesse fare. Non li conoscevamo, anche se erano di San Giuliano, ma è stato bello stare con loro e vedere negli occhi la felicità di chi si sente aiutato. In fondo, non abbiamo fatto nulla di eccezionale”.

Sul sito del Quirinale l’elenco e le motivazioni di tutti i 30 nuovi insigniti dal Capo dello Stato.

 

(Avvenire)

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