«…13 tonnellate l’anno, a confronto con i 10 milioni di tonnellate l’anno prodotti dalla centrale a carbone di Civitavecchia…» (L’agone)
Un’area pari a 23 ettari di terreno (più di 30 campi da calcio), riqualificata e riportata alla natura, quasi tremila alberi piantati. È il progetto dell’agriBosco ideato e sviluppato da Barilla, grazie alla collaborazione con Legambiente e AzzeroCo2, che ha luogo in mezzo ai campi agricoli che circondano la sede di Pedrignano, vicino a Parma, e risponde alla necessità di ripristinare la biodiversità originaria e di riqualificazione ambientale. A partire dalla primavera del 2022 diventerà pienamente fruibile.
Barilla investe su tecnologia e sostenibilità per la produzione di pesto
la terra, i suoi semi e i suoi frutti. Ci saranno campi di girasole, che ricordano la scelta dell’azienda di eliminare dai prodotti l’olio di palma, campi di grano tenero e di grano duro per la pasta, tutti coltivati in modo sostenibile e con tecniche dell’agricoltura di precisione, come le rotazioni colturali che minimizzano il consumo di suolo, le emissioni di gas serra e favorire la crescita di materie prime di qualità. Il bosco di tremila alberi, invece, di specie autoctone selezionate con cura insieme al Consorzio forestale KilmetroVerdeParma, è stato piantato dove prima si trovava un terreno incolto. Si trovano, ancora, campi verdi, percorsi naturalistici per le attività ricreative e sociali, aree per la condivisione di orti e frutteti aziendali, un parco didattico per scuole, associazioni e mondo del volontariato con percorsi tematici sull’agricoltura sostenibile.
World Pasta Day, consumi da record nel 2020: ecco quali sono le marche migliori
Secondo le stime di AzzeroCo2, l’agriBosco consentirà di assorbire oltre 13 mila chilogrammi di Co2 ogni anno per i prossimi cento anni. Il progetto favorirà anche il ripopolamento dell’area da molte specie animali, tra cui volatili, volpi, lepri e insetti impollinatori, indispensabili per la dispersione di molte specie vegetali e quindi per aumentare e tutelare la biodiversità. I lavori di riqualificazione e forestazione sono iniziati nella primavera del 2021: ad aprile è stata fatta la piantumazione di 1.070 piante forestali e 200 piante pronto effetto, di recente invece è stata attuata la posa di quasi 1.600 ulteriori alberi e arbusti. Così il totale delle aree riforestate supererà presto i 54 mila metri quadrati
(Corriere.it)