28 Marzo, 2024
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Gualtieri, ora la squadra: i possibili nomi per la giunta e per gli incarichi più delicati

Non solo nomine in giunta: la partita si gioca anche sulla Città Metropolitana, sulla presidenza dell’Aula e per i grandi progetti dell’Expo 2030, Pnrr e Giubileo 2030. Occhio al possibile nome straniero.

Testa alla squadra. Il giorno dopo la festa Roberto Gualtieri e gli uomini a lui più vicini hanno iniziato a lavorare sul team da costruire per mettere in atto il programma che ha portato alla brillante vittoria. Squadra e non semplicemente giunta, perché i nomi che verranno indicati non sono solo quelli che lo accompagneranno in Campidoglio, ma anche quelli che gestiranno delicati dossier, grandi eventi e progetti: dai fondi in arrivo grazie al Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza), all’Expo 2030 per cui la Capitale è candidata, dal Giubileo del 2025 fino alle varie partecipate. Insomma, tante sono le tessere del puzzle da incastrare. Anche per questo viene indicato come orizzonte il 10 novembre, termine entro il quale la squadra sarà composta e presentata.

C’è chi allarga ancora l’orizzonte inserendo anche ruoli delicati, ma di assoluto prestigio come la presidenza d’aula e la vicepresidenza della Città Metropolitana. Per questa si voterà da statuto entro 60 giorni. Gualtieri è anche sindaco della Città Metropolitana e andranno scelti e votati i consiglieri. Il vice, con la delega di maggior peso, sarà nei fatti il numero uno, con visibilità mediatica e grande libertà operativa. Un ruolo che, secondo molte fonti consultate da RomaToday, potrebbe toccare a uno tra Maurizio Veloccia e Svetlana Celli, quest’ultima vicina al senatore Bruno Astorre che ha nella provincia di Roma il suo “feudo” di riferimento.

Trasporti, Bilancio e Gabinetto: dalla Pisana a Palazzo Senatorio

La strada che porta dalla Cristoforo Colombo a piazza del Campidoglio potrebbe essere molto frequentata nelle prossime settimane, considerando anche che tra poco più di un anno sarà tempo di elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. A dare ascolto alle autorevoli voci di chi ha accompagnato Gualtieri nella cavalcata verso la guida di Roma, potrebbero essere in diversi a lasciare gli uffici della Regione Lazio per seguire l’ex Ministro nella difficile sfida del governo capitolino. Uno è Eugenio Patanè, presidente della commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità e Trasporti alla Pisana, in lizza per prendere l’incarico di gestire le deleghe alla Mobilità e ai Trasporti. Poi c’è Albino Ruberti, attuale capo di gabinetto di Zingaretti, che andrebbe a ricoprire lo stesso ruolo per Gualtieri. Fino a marzo 2021 in Regione c’era anche Alessandra Sartore, umbra di Castiglione del Lago, attuale Sottosegretario al MEF ed ex assessora a Bilancio, Patrimonio e Demanio nella giunta dell’ex segretario Pd, che in Campidoglio prenderebbe in mano praticamente le stesse deleghe. Per lo stesso ruolo si fa anche il nome di Silvia Scozzese che i bilanci del Campidoglio li conosce bene. Attualmente capo gabinetto del ministero per il Sud, la consigliera della Corte dei Conti vede le sue quotazioni in crescita.

Due onorevoli per un posto da numero 2

Forti conferme arrivano su due nomi, entrambi di donne e attualmente deputate: Marianna Madia e Beatrice Lorenzin, che di Gualtieri ha presieduto il comitato elettorale. Entrambe potrebbero ricoprire il ruolo di Vicesindaco e assumere una delega, che nel caso di Madia – che si è occupata di pubblica amministrazione ai tempi del Governo Renzi – potrebbe essere la Cultura, mentre in quello dell’ex Ministro della Salute con Renzi, Letta e Gentiloni potrebbe trattarsi del Sociale.

Presidenza dell’Aula: non al Pd

Il delicato compito di gestire l’Aula Giulio Cesare, che negli ultimi cinque anni con la giunta Raggi è toccato all’ex grillino Marcello De Vito, oggi in Forza Italia, secondo diverse fonti non sarà affidato ad un esponente del Partito democratico. Il nome che gira maggiormente è quello dell’ormai ex presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, primo degli eletti con Roma Futura. Per lui l’alternativa sarebbe la delega ai Lavori Pubblici ma “assolutamente non quella all’Urbanistica”, sottolineano fonti vicine a Gualtieri. Da un ateneo “rivale” rispetto a quello di Caudo (è professore a RomaTre) invece potrebbe arrivare proprio colei che andrebbe a ricoprire il ruolo di assessore all’Urbanistica, ovvero l’architetto Laura Ricci del dipartimento Pianificazione, Design e Tecnologia de “La Sapienza”.

Onorato e Lucarelli, meglio divisi?

Sono indubbiamente le due figure più di spicco della Civica che ha portato oltre il 5% al neo eletto sindaco di Roma: Alessandro Onorato l’ha costruita a sua immagine e somiglianza (forse un po’ troppo, dice qualcuno a mezza bocca) e per lui l’aspettativa è quella di gestire le deleghe per i Grandi Eventi e il Turismo, rese ancor più appetibili del normale in vista del Giubileo del 2025 e della candidatura di Roma a Expo 2030; Monica Lucarelli ne è stata capolista – anche se terza degli eletti -, è un’ingegnera preparata e imprenditrice di successo alla quale Gualtieri starebbe pensando per affidarle l’enorme e impellente lavoro da sbrigare per la gestione dei fondi del Pnrr e conseguente messa a terra delle opere necessarie al rilancio della città, con la sfida della trasformazione digitale che accoglierebbe a braccia aperte essendo suo pane quotidiano.

La partita si gioca anche fuori Roma

Un ruolo è quasi sicuramente previsto per Sabrina Alfonsi e Maurizio Veloccia, i due più votati del Pd. Nel caso della ormai ex presidente del I Municipio ci sono un paio di opzioni, in particolare le deleghe a Scuola o al Verde. Per l’ex presidente dell’XI municipio invece si parla della possibilità di insidiare Celli nel ruolo di Vicesindaco della Città Metropolitana. Essere numero 2 in questo caso significa avere un ruolo di primaria importanza nella provincia romana, per questo potrebbe essere interessato anche Veloccia, che in alternativa potrebbe entrare in Giunta: sulle deleghe però al momento non c’è chiarezza.

Per lo sport occhio all’ex Campione d’Italia Ubaldo Righetti

Per occuparsi dello sport a Roma c’è la fila: qualora andasse male la nomina in Città Metropolitana, Svetlana Celli sarebbe una candidata molto quotata, vista la sua ormai lunga esperienza nella commissione Sport di Roma Capitale. Ad insidiarla in questo caso c’è l’ex calciatore della Roma Ubaldo Righetti, che alla prima esperienza da candidato ha ottenuto oltre 1.300 preferenze piazzandosi 21° nella lista Pd. C’è da dire, però, che in questo caso come in tutti gli altri, Roberto Gualtieri non ha alzato il telefono di recente. Ogni discorso risale a diverse settimane fa e sembra che per chiudere i giochi ci vorranno ancora venti giorni.

I nodi da sciogliere

Bocche cucite su deleghe delicate come quelle ai Rifiuti o al Commercio. In quest’ultimo caso viene da più parti smentita il nome di Alessandro Onorato che, in quanto imprenditore, sarebbe in conflitto d’interesse e costretto a lasciare le sue attuali attività. Smentite arrivano anche sui nomi circolati per Ama, partecipata dei rifiuti che sta vivendo in queste ore l’addio di Stefano Zaghis. Non sarà Fabio Bellini a prendere il suo posto. Vicino alla corrente di Roberto Gualtieri, il suo nome sarebbe emerso per mettere in difficoltà il neo sindaco.

Tante le tessere da riempire e per farlo l’ex ministro potrebbe puntare anche su nomi nazionali e internazionali. Non è escluso infatti che qualche nomina possa avvenire utilizzando personalità provenienti dall’estero. Possibile anche il coinvolgimento di personalità politiche e tecniche che hanno lavorato con Gualtieri nei suoi precedenti incarichi. In questo senso prende quota il nome di Paola De Micheli, già ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, avvistata sia al comitato di Gualtieri sia alla festa di piazza Santi Apostoli. Per lei possibile incarico ai lavori pubblici o in alternativa ai trasporti.

(RomaToday)

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