19 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Caso Bergamini, l’ex fidanzata rinviata a giudizio

Il calciatore del Cosenza nel 1989 fu travolto e ucciso da un camion in Calabria. Secondo la procura Isabella Internò si sarebbe vendicata del giovane che aveva interrotto la loro relazione. La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 ottobre. 

Svolta nel caso di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989 dopo essere stato travolto da un camion.  Dopo più di tre ore di udienza preliminare e quasi due ore di camera di consiglio, il Gup del Tribunale di Castrovillari (Cs) Lelio Festa ha rinviato a giudizio la sua ex fidanzata Isabella Internò, oggi 52enne.  Bergamini morì il 18 novembre del 1989 in circostanze mai chiarite sulla strada statale 106 jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Nella precedente udienza del 17 settembre, la Procura aveva ribadito la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della donna, accusata di essere responsabile, in concorso con ignoti, dell’omicidio del calciatore.

Dubbi sul suicidio

L’ipotesi accusatoria è che la Internò, all’epoca diciannovenne, abbia voluto punire l’ex fidanzato per aver interrotto il loro rapporto. Dopo che la vittima fu narcotizzata e soffocata, secondo l’ipotesi dell’accusa fu simulato un suicidio, ipotesi che suscitò subito diversi dubbi. L’uomo fu travolto e ucciso da un mezzo pesante. L’udienza d’apertura del processo è stata fissata per il 25 ottobre prossimo.

(Agi)

Ultimi articoli