28 Marzo, 2024
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La disfida di San Basilio: passeggiata notturna di Gualtieri con il “prete anti spaccio”. Raggi arriva dopo mezz’ora e posta sui social

All’una e 24 un post su twitter della sindaca: “L’ho portato a conoscere il quartiere”. La sequenza dei fatti (e la versione di Gualtieri) però la smentiscono.

 

San Basilio terreno di disfida elettorale. Dopo le baruffe dei primi giiorni di campagna elettorale, tra Virginia Raggi e Roberto Gualtieri si è accesa una nuova disputa, a colpi di passeggiate e post social. Tutto nasce da un giro che Gualtieri ha deciso di fare ieri sera proprio nel quartiere del IV municipio, territorio sul quale la sindaca ha investito gran parte dei propri sforzi, soprattutto comunicativi, per argomentare la definizione di “sindaca delle perferie”.

Un evento, quello di Gualtieri, organizzato senza chiamare i giornalisti, soprattutto per motivi di sicurezza. L’idea del candidato di centrosinistra, secondo quanto si apprende dal suo staff, era quella di fare una passeggiata insieme al prete anti spaccio Don Coluccia con l’obiettivo di conoscere le dinamiche  di una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa. Tanto il sacerdote quanto Gualtieri hanno la scorta, fatto che ha trasformato la passeggiata dei due in un “gruppone” di una ventina di persone con tanto di polizia al seguito.

Un capannello di persone comparso tra le strade del quartiere alle 22.30 e che ha attratto diversi cittadini. Qualcuno ha iniziato a passeggiare insieme ai due. Con qualcun altro, sempre presente, questa mattina RomaToday ha potuto scambiare qualche chiacchiera per ricostruire la serata. “Avevano un passo spedito”, ci racconta. “In mezz’ora si sono fatti quasi tutte le strade dello spaccio e ad un certo punto hanno preso la macchina per spostarsi nella zona del murales di Italia 90, non lontano dalla sede del PD”.

Qui ha fatto la sua apparizione la sindaca Virginia Raggi, arrivata non si sa bene per quale motivo. Sicuramente poco prima, a quanto apprendiamo, era a porta San Sebastiano per inaugurare la nuova illuminazione, fatto confermato anche dalle agenzie di stampa. Sicuramente non era nella sua agenda stamp e altrettanto sicuramente aveva a suo seguito un operatore video.

“Ha detto di essere stata chiamata da Don Coluccia”, ci racconta un cittadino presente che poi aggiunge. “Si è messa a passeggiare con Gualtieri e il prete e nessuno dei due ha fatto un piega”. Non sono mancati gli episodi di colore. “Ad un certo punto si è avvicinato un ragazzo che Don Coluccia chiamava per nome ed ha iniziato a dire alla Raggi: “Anvedi chi ci sta, l’ho sempre vista in televisione”. E Raggi: “Ma come? Io sono qui spesso”. “Strano io non l’ho mai vista, sarà…”.

Sindaca che, come accaduto nel tour con Conte, è stata fermata anche da diversi cittadini per i problemi del quartiere. E lei, al solito disponibile, ha annotato i problemi, ha fotografato i disagi e promesso prossime soluzioni. Come nel caso di una fogna a cielo aperto.

Il tutto come confermato da diversi presenti, si è chiuso poco dopo mezzanotte e mezza, “massimo l’una e quaranta”. All’una e 24 la sindaca ha deciso di “marcare il territorio” e di postare per prima la sua verità su twitter con un video di pochi secondi: “Stanotte, prima di tornare a casa, sono andata a San Basilio. C’era Gualtieri, mai visto prima in zona. L’ho portato a conoscere il quartiere e vedere cosa abbiamo realizzato in questi anni: palestra della legalità, fontana della Balena, ex bocciofila, luci e parco a via Tranfo”.

Gualtieri invece ha raccontato su facebook il sopralluogo con Don Coluccia: “Ho appena finito un giro con don Antonio Coluccia per le strade di San Basilio. Sono stato qui anche nei giorni scorsi, ma di notte la situazione in questo quartiere diventa molto più difficile e complessa. Don Antonio Coluccia è impegnato da anni nella lotta alla criminalità organizzata. Da un po’ di tempo si dedica al contrasto delle piazze di spaccio di San Basilio ed in particolare quella più importante chiamata ‘Piazza della Lupa’- ha spiegato Gualtieri- Come? Quasi ogni notte si reca con la sua scorta a piedi in questi luoghi e con il megafono celebra un’inedita formula di Vangelo, la sua arma migliore come lui la definisce. Al suo arrivo e con la sua presenza le vedette e gli spacciatori sono costretti a dileguarsi causando ingenti perdite di denaro alla criminalità”. “Don Antonio è una persona straordinaria che conosce questo territorio come le sue tasche- ha concluso Gualtieri- Un territorio da anni abbandonato a se stesso e che ha bisogno di rinascere”.

Poi a Radio Roma Capitale ha parlato anche dell’arrivo di Raggi: “Mi sembra che lei abbia saputo che ero lì ed è venuta lì e poi ha scritto che mi ha portato lì. Sinceramente questa cosa è l’ultima che mi interessa di fronte ai problemi di San Basilio e all’impegno di Don Coluccia che vive sotto scorta”.

Ai due si è aggiunto Calenda che con la sua solita ironia ha commentato: “Non sapevo ci fosse questo ‘happening’ a San Basilio. Sono molto contrario a fare quel tipo di cose. San Basilio è stato il primo posto dove sono andato, ho parlato con le associazioni, sono andato in un centro antiviolenza per le donne. La situazione è molto complessa, le passeggiate sono incomprensibili, lì bisogna andarci senza neanche un fotografo”.

(RomaToday)

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