19 Aprile, 2024
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Le fantacure anti Covid con la benedizione del Senato

Ivermectina e Clorochina: la Lega organizza un convegno per sponsorizzare terapie sconsigliate. E i relatori attaccano la Lombardia leghista.

 

Il Covid è una malattia curabile a domicilio. Basta ricorrere all’utilizzo di farmaci off label come idrossiclorochina e ivermectina. Se il paziente viene preso in cura precocemente “si guarisce nel 100% dei casi”. E, se mai si dovesse finire in ospedale, a quel punto si dovrà ricorrere al plasma iperimmune. Il 90% degli ospedali “ne è in possesso anche se non lo dice”. Ma soprattutto, per guarire servono medici disposti a curare i pazienti e non a “fuggire o limitarsi a guardarli morire senza far nulla”. Basta insomma non seguire l’esempio di quanto fatto dalla Regione Lombardia a guida leghista durante tutta la prima ondata di Covid.

Questo il delirante messaggio lanciato oggi dal convegno internazionale sulle terapie domiciliari contro il Covid, ospitato dal Senato proprio grazie all’intervento della Lega. La cornice della Sala Capitolare di Palazzo Madama è stata infatti messa a disposizione solo grazie all’intervento del capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo. L’intera iniziativa è stata organizzativa dalla senatrice leghista Roberta Ferrero, ed ha portare i saluti del partito, in sostituzione di Romeo, è intervenuto nel corso della mattinata Alberto Bagnai. A conferire ulteriore blasone all’iniziativa ci ha poi pensato la stessa presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che in un messaggio ha voluto salutare “con piacere l’avvio di questo prestigioso convegno internazionale. Desidero congratularmi con la Lega che ha contribuito a questo importante approfondimento”.

E così questa mattina Mauro Rango, fondatore dell’Associazione Ippocrateorg, un laureato in Diritti umani senza alcuna competenza medica ha potuto usare una sede istituzionale per accusare larga parte della classe medica, delle Regioni e del Governo di aver lasciato morire migliaia di persone a casa e negli ospedali non avendole volute curare. Nel suo intervento Rango – che ribadiamo ancora non è un medico – inizia proponendo un  parallelo tra la Lombardia della prima ondata del Covid e le isole Mauritius – sì davvero, le isole Mauritius – per mettere a confronto i dati sui decessi.

Il confronto si allarga poi anche ad altre Regioni d’Italia. Il fatto che nella prima ondata, anche grazie al lockdown, la maggior parte dei decessi si sia concentrata solo in determinate Regioni a causa del più alto numero di contagi non viene preso neanche in considerazione da Rango. Il messaggio che si fa passare è che a pesare sia stata in realtà la presenza in altre Regioni di medici, spesso della loro associazione, capaci di salvare pazienti a domicilio. E sì perché se presi per tempo, “entro quattro giorni dalla comparsa dei sintomi”, a quel punto “nessun paziente muore”. Per rimarcare il concetto viene anche presentata una slide dove si legge: “Altre realtà in Italia e nel mondo: utilizzo di terapie precoci che curavano la prima fase di malattia, tasso di letalità tendente allo zero”.

Sempre Rango ci spiega poi come in Lombardia si lasciavano morire i pazienti in ospedale “dando loro solo ossigeno e non curandoli”. Si è parlato anche di dati secretati nei reparti ospedalieri. E viene da chiedersi, chissà cosa ne penseranno i leghisti al Governo in Regione Lombardia di queste accuse tanto gravi mosse oggi dal Senato nei loro confronti nel corso di un convegno promosso, tra l’altro, dal loro stesso partito.

Ma in cosa consiste questa cura proposta dall’associazione ippocrateorg? Due i fondamentali attorno ai quali ruota questa ricetta ‘miracolosa’: ivermectina e azitromicina nella terapia domiciliare; cortisone ed enoxaparina in ospedale. Con l’aggiunta del ricorso in ospedale al plasma iperimmune, lo stesso che “il 90% degli ospedali detiene anche se non lo dice”.

Si propone quindi l’utilizzo off label di quell’ivermectina bocciata nel suo utilizzo contro il Covid da Ema, Aifa ed Fda solo per citarne alcune. Con tanto di alert lanciato negli Stati Uniti dai Cdc a causa degli accessi quintuplicati nei centri antiveleni proprio per l’utilizzo improprio di questo farmaco. Eppure, dall’associazione ippocrateorg spiegano che “in Repubblica Ceca si sono azzerati i decessi da Covid in due mesi grazie all’ivermectina”.

Ma c’è di più, sul sito dell’associazione Ippocrateorg c’è una sezione denominata “Assistenza 999” con tanto di servizio di accettazione al momento sospeso “fino ad esaurimento delle richieste già pervenute”. In sintesi, per accedere alle cure domiciliari proposte dai medici dell’associazione il paziente deve firmare una liberatoria in base alla quale chiede di essere curato con l’utilizzo off label di ldrossiclorochina, Ivermectina e Colchicina esonerando il medico curante “da ogni responsabilità civile, penale e morale per effetti collaterali che dovessero  conseguire all’applicazione del suddetto approccio terapeutico (in particolare per ciò che concerne i farmaci off label, il cui uso, ad oggi, è sconsigliato, ma non vietato) assumendosene in pieno gli eventuali rischi”.

Nel corso della giornata sono state poi attaccate anche le società scientifiche. Per il direttore del comitato medico scientifico ippocrateorg, Fabio Burigana, queste infatti “fanno oggi quello che un tempo faceva il clero quando impediva di leggere i vangeli”. Ed è sempre Burigana a spiegare come con il Covid si sia entrati “nella scienza postnormale, e quindi è corretto uscire dai binari stretti della scienza”.

Diversi anche gli ospiti internazionali presenti all’evento. Tra questi Joseph Tritto, con le sue teorie sul virus come “chimera ricombinante creata in laboratorio”; David Anderson che ha spiegato il rapporto tra Covid e carenza di Vitamina D; e altri esperti che hanno rimarcato il ruolo fondamentali di altri micronutrienti come quercetina, zinco, liquirizia e spirulina. Tutto questo dal Senato, con i complimenti della seconda carica dello Stato.

(Huffpost)

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