29 Marzo, 2024
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Casellati, i no vax e il generatore automatico di auguri

La presidente del Senato prima benedice un convegno sulle pseudo-cure del Covid, poi mette una toppa peggiore del buco.

 

Gli organizzatori del convegno sulle pseudo-cure del Covid che oggi si è tenuto al Senato avrebbero potuto anche dichiarare guerra ai talebani, annunciare la sconfitta della fame nel mondo o prevedere un imminente invasione degli alieni e avrebbero in ogni caso avuto il sommo onore di iniziare i lavori col messaggio benaugurante del presidente della camera alta, Elisabetta Casellati. A quel che si apprende infatti da fonti della presidenza – interpellate dall’Ansa – a palazzo Madama sarebbe in funzione una specie di generatore automatico di auguri. Tu metti il tema del convegno e lui ti sputa fuori il messaggio di cortesia. Che poi i contenuti siano seri, semiseri o completamente privi di senno, bè, questo alla fine è solo un dettaglio.

Il marchingegno ovviamente non esiste, è solo un’iperbole di chi scrive, ma la giustificazione dello staff della Casellati alle accuse di aver inviato un messaggio di buon lavoro a un convegno che propugna cure antiscientifiche e palesemente sconsigliate, come l’ivermectina e l’idrossiclorochina, e che in più considera il Covid “una malattia tranquillamente curabile a domicilio”, è invece più che reale. La tesi degli uomini della Casellati – che a un certo punto si sono trovati costretti a prendere le distanze dall’evento organizzato, guarda un po’, da una senatrice leghista – è quanto meno bizzarra: “Il presidente Casellati, come è prassi, ha inviato semplicemente un messaggio di cortesia che non fa riferimento ai contenuti, così come accade per tutti gli altri convegni che quotidianamente si svolgono nel palazzo”. Del resto, cosa vuoi che siano i contenuti, la loro importanza è fortemente esagerata rispetto al galateo istituzionale che spetta alla padrona di casa del Senato.

Sta di fatto che il il delirante convegno ha  potuto contare sulla benedizione della seconda carica statale. Benedizione che qui riportiamo, convinti che invece i contenuti, come le parole, qualche volta siano importanti:

“Desidero congratularmi con il gruppo della Lega e tutti coloro che hanno collaborato a questa importante iniziativa di confronto e approfondimento. Una opportunità per ricordarci che quella contro il Covid è una guerra da affrontare con qualsiasi mezzo la medicina abbia a disposizione. E questo perché il virus, contro il quale tutto il mondo si sta battendo da quasi due anni, è un nemico dalle mille risorse come dimostrano le nuove varianti che si sono diffuse negli ultimi mesi con preoccupanti effetti su scala globale. Vincere il Covid significa correre tutti insieme più velocemente del virus, tanto sul piano delle cure quanto, soprattutto, sulla prevenzione. Il mio auspicio è che questo appuntamento, grazie all’incontro delle diverse esperienze e delle competenze professionali di medici e scienziati che in ogni angolo del pianeta continuano a combattere contro la malattia, possa tradursi in un crocevia di idee e progetti condivisi dalla comunità internazionale. Iniziative su cui elaborare una strategia comune che possa restituire rapidamente ai cittadini di tutto il mondo sicurezza sanitaria e l’opportunità di tornare a guardare al domani con fiducia e rinnovata speranza”.

(Huffpost)

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