18 Aprile, 2024
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A Roma è emergenza rifiuti: il Tar dà torto a Raggi. Leonori: la regione lo dice da tempo

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Roma Capitale sulla delibera che dava due mesi di tempo per individuare la discarica di Roma. Zingaretti: “Incapacità ha prodotto problema drammatico”

 

Roma verso il commissariamento della gestione dei rifiuti. Il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso del Campidoglio contro la delibera della Regione che, nel maggio scorso, dava al Comune due mesi di tempo per individuare le aree in cui realizzare la discarica cittadina e un piano impiantistico necessario alla città per chiudere il ciclo dei rifiuti, altrimenti sarebbero scattati i poteri sostitutivi. Il commissariamento che adesso pende su Palazzo Senatorio come una spada di Damocle.

 

LEONORI: “TAR CONFERMA QUELLO CHE LA REGIONE DICE DA TEMPO”

Roma – “La sindaca Raggi, sui rifiuti, sta portando avanti una gestione disastrosa. Anzi, una non gestione. La Regione Lazio, attraverso le parole del Presidente Zingaretti e dell’Assessore Valeriani, lo afferma da tempo e il Tar, ieri, ci ha dato ragione. La sindaca in questi mesi al posto di adoperarsi per risolvere il problema ed evitare una situazione di emergenza, non ha fatto altro che prendersela con la Regione Lazio. I romani, nel frattempo, hanno continuato a pagare una delle Tari più alte d’Italia e, in cambio, si sono trovati cumuli di rifiuti in giro per le strade della città. Ora siamo arrivati al punto di affidare ad un commissario la possibilità di garantire finalmente a Roma un sistema dei rifiuti efficace”
Marta Leonori, Capogruppo Pd della Regione Lazio

 

Rifiuti, Roma verso il commissariamento

E’ imminente l’ordinanza del presidente Nicola Zingaretti per imporre al Comune di indicare il sito per la realizzazione della discarica di Roma, necessaria a superare “una oggettiva situazione emergenziale” – così la descrivono anche i giudici amministrativi. Si perchè sul fronte dei rifiuti la città è sempre sull’orlo della crisi: senza impianti nè sbocchi costretta a dipendere sempre da terzi, dalla provincia e da siti fuori regione. Una Capitale non autosufficiente.

Il Tar boccia il ricorso del Campidoglio: per la discarica imminente l’arrivo del commissario

“Il Tar conferma quanto abbiamo sostenuto come giunta Regionale in questi mesi: il problema drammatico dei rifiuti a Roma si è prodotto per incapacità e per una gestione dissennata del ciclo da parte della sindaca Raggi e dell’amministrazione comunale che è inadempiente rispetto alle proprie competenze. Vogliamo Roma pulita e meno tasse per i romani. Ancora una volta – ha commentato Zingaretti – attraverso il commissariamento che servirà a definire il piano impiantistico ci assumeremo noi la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi della nostra Capitale”. 

Rifiuti, Raggi: “Nessuna discarica a Roma”

“Io continuerò a difendere la mia città e mi batterò con tutte le forze perché non venga realizzata una discarica a Roma. Per questo impugnerò ogni eventuale atto della Regione Lazio che imponga questa scelta ai cittadini romani” – la replica di Raggi. “Nicola Zingaretti annuncia nuovamente di voler nominare un commissario. Lo dice lui che proprio sui rifiuti è già commissariato a Latina. Ora vuole commissariare, proprio nel momento in cui noi stiamo provando a risolvere la questione rifiuti, facendo quelle scelte difficili che lui non ha avuto mai il coraggio di fare. Io ho riaperto la discarica di Albano. Zingaretti, invece di mantenere aperte le altre discariche del Lazio che servirebbero a tutti i Comuni, pensa a nominare commissari. Invece di risolvere i problemi dei cittadini, fa campagna elettorale. A pagare la sua irresponsabilità sono sempre i romani. Ma noi non lo permetteremo”. Poi la domanda aperta al candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri su dove lui intenda aprire la discarica “che Zingaretti vuole imporre a Roma”. “Il Pd – ha scritto la sindaca – non si nasconda dietro il  commissariamento. Mostri coraggio e dica chiaramente dove vuole fare la discarica a Roma. È semplice. Il resto sono le solite chiacchiere”. 

Sulla discarica di Roma nessuna scelta: così la città implode

Il Campidoglio, dopo aver indicato la discarica a Monte Carnevale poi revocata in seguito all’indagine che ha coinvolto una dirigente della Regione Lazio, ha scelto di non decidere. Almeno non dentro i confini comunali: “La discarica di Roma sarà in provincia” – aveva detto l’assessora ai Rifiuti, Katia Ziantoni annunciando l’autosufficienza della città “entro il 2024”. Troppo tardi. Tra un mese si vota e la questione è delicata in tempo di campagna elettorale. Intanto Roma, orfana anche degli impianti necessari al trattamento dei rifiuti, rischia di implodere.

(RomaToday)

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