19 Aprile, 2024
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Yoga e Khatak, performance di teatro-danza a Viterbo

Il 12 settembre al chiostro di S. Maria Nuova seconda parte di “Occi-riente Yoga Katha”

Terminata con successo la prima parte di “Occi-riente Yoga Katha”, progetto che ha visto protagonista la pratica yoga all’aperto presso Casale Ponte Sodo a Viterbo condotta dalla maestra Rosella Fanelli, è il momento per la seconda parte: una performance di teatro-danza indiana kathak, musica dal vivo e interazioni di elementi contemporanei, in programma domenica 12 settembre 2021 alle ore 18.30 presso il chiostro di Santa Maria Nuova, in Via Santa Maria Nuova (traversa di Via San Lorenzo) alle ore 18.30 (si consiglia di arrivare alle ore 18.00).

Prendendo spunto dal fatto che Oriente e Occidente non sono entità stabilite a priori, univoche e circoscritte, e che una sapienza come quella dello yoga ha ottenuto un’attenzione globale negli ultimi tempi, attraverso questa performance si vuole narrare appunto il “viaggio” da Oriente a Occidente, che è anche simbolo del viaggio dell’essere umano in questo mondo. Un viaggiatore parte dall’Occidente per andare in Oriente a cercare le risposte alle domande: “Chi sono? Da dove vengo? Dove sto andando?”. Una serie di quadri evocativi accompagnati da sonorità tra Oriente e Occidente, come nella scena di Maya: l’illusione che tutto avvolge disorientando l’uomo nel suo intento di ricerca dell’armonia interiore, stimolandolo alla ricerca di una via di crescita interiore. L’incontro con la sapienza dello yoga porterà una direzione, una chiarezza di intenti e una rinnovata capacità di accettazione del fluire della vita.

Rosella Fanelli, studiosa dello yoga e delle arti sceniche indiane, è stata ispirata da vari testi sacri, tra cui le Upanishad dello Yoga, Bhagavad Gita, gli Yoga Sutra di Patanjali, in particolare il seguente aforisma: “Lo spettacolo (Drsya) ha la natura della Luminosità (Sattva) dell’azione (Rajas), dell’Inerzia (Tamas); esso consiste negli Elementi (Bhuta) e nei Sensi (Indriya) e ha lo scopo di procurare (allo spettatore) sia l’esperienza (bhoga) che l’emancipazione (Apavarga)”, da Sadhana Pada, 2.18. Gli artisti in scena, oltre a Rosella Fanelli, ideatrice del progetto, coreografa docente di kathak e arte scenica presso il Conservatorio di Vicenza, saranno: Manish Madankar, virtuoso tablista dall’India esibitosi a lungo a livello internazionale, docente di Tabla presso il Conservatorio di Vicenza; Valerio Bruni, poliedrico artista che spazia dal canto lirico-leggero allo studio di strumenti tradizionali dell’area indostana: bansuri, santur, canto; le danzatrici della Scuola Kathak Italia di Cesenatico (FC) fondata da Rosella Fanelli: Sabina Abbondanza, Erika Scotton, Silvia Ripamonti, Diego Rossetti. La voce narrante è affidata a Patrizia Conti. Le musiche inedite elettroniche sono state composte da Giorgio Cutini; le composizioni eseguite con il santur sono di Gianni Ricchizzi.

Il progetto è patrocinato dal Comune di Viterbo nell’ambito della programmazione Estate Viterbese 2021. Per l’organizzazione e il management si ringraziano Margherita Vestri e Don Mario Brizi, parroco di Santa Maria Nuova. Si ringraziano inoltre gli sponsor Amaris Cafè di Federico Biscetti e Viterbo Sotterranea – Tesori di Etruria di Sergio Cesarini.
L’associazione Ta Ki The Da da oltre dieci anni opera sul territorio di Viterbo e a livello nazionale per promuovere lo yoga, la danza indiana kathak, la musica e le arti sceniche orientali, cercando di trovare sempre punti di incontro con la cultura occidentale. Per info e prenotazioni: 351.9123220 – scuolakathakitalia@gmail.com – Facebook: Scuola Kathak Italia.

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