28 Marzo, 2024
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Nel raid americano contro l’Isis uccise nove persone: tra di loro sei bambini

Nel mirino del raid americano c’erano dei kamikaze. E’ stato colpito un veicolo “con diversi kamikaze” che si stavano recando all’aeroporto.

 

La vendetta promessa dal presidente americano Joe Biden si sta consumando in queste ore nel peggiore dei modi.

Lo affermano fonti dell’amministrazione citate dall’Associated Press, secondo le quali la minaccia “si ritiene sia stata eliminata”.

Nove membri di una famiglia sono stati uccisi nel raid americano a Kabul, tra cui sei bambini, due dei quali di soli due anni. Lo ha riferito il fratello di una delle vittime a un giornalista locale che lavora con la Cnn. L’uomo ha indicato che nell’attacco sono stati uccisi il fratello Zamaray (40 anni) insieme a Naseer (30 anni), Zameer (20 anni), Faisal (10 anni), Farzad (9 anni), Armin (4 anni), Benyamin (3 anni), Ayat e Sumaya (2 anni).

La Cnn ha riferito che un funzionario americano ha confermato la posizione del raid nel quartiere Khaje Bughra di Kabul.

Sono invece tre bambini uccisi nel raid americano secondo l’Associated Press che cita un funzionario afghano in condizione di anonimato, aggiungendo che il razzo che ha colpito un edificio a nord-ovest dell’aeroporto della capitale, segnalato inizialmente come un episodio separato dall’attacco Usa, “si è rivelato essere lo stesso evento”.

Secondo invece  la tv locale Ariana, che cita testimoni sul posto, il bilancio dei morti causato dall’esplosione sarebbe più elevato: 6 morti, inclusi 4 bambini.

Nella deflagrazione “sono stati distrutti anche due veicoli”. Continua a non essere chiaro se questa esplosione sia da collegarsi al raid americano contro kamikaze diretti all’aeroporto o meno Gli Stati Uniti avevano messo in guardia i propri cittadini di una “minaccia specifica e credibile vicino all’aeroporto”.

Agli americani è quindi chiesto di non recarsi allo scalo della capitale afgana: chi si trova nei pressi degli ingressi dell’aeroporto dovrebbe lasciarli immediatamente, afferma l’ambasciata americana a Kabul.

E il Pentagono ha confermato il raid a Kabul.  “Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un’imminente minaccia all’aeroporto di Kabul. Abbiamo fiducia nel fatto che il target sia stato colpito – afferma -.Significative esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una significativa quantità di materiale esplosivo”, aggiunge il Pentagono, precisando che al momento non ci sono indicazioni di vittime civili.

I talebani hanno annunciato che assumeranno il “pieno controllo” dell’aeroporto di Kabul quando tutti i militari e civili Usa se ne saranno andati.

“Stiamo aspettando il cenno finale dagli americani per prendere il pieno controllo” dello scalo, ha detto oggi all’agenzia Reuters una fonte ufficiale dei talebani. Abbiamo, ha sottolineato, una squadra di “tecnici e ingegneri altamente qualificati” per gestire l’aeroporto della capitale afghana.

Per l’ambasciatore russo a Kabul Dmitry Zhirnov i talebani potrebbero conquistare nelle prossime ore la provincia del Panshir, centro della resistenza nel nord est dell’Afghanistan. Lo riporta il Guardian. Il diplomatico ha aggiunto che la situazione nell’unica provincia afghana che non è caduta finora nelle mani dei talebani è “relativamente calma”.

Quasi tutte le reti internet e di telecomunicazioni in Panshir sono state tagliate dai talebani. Lo riferiscono fonti locali alla Bcc. Il Panshir è la provincia nel nord est dell’Afghanistan diventata il centro della resistenza anti-talebana. Assieme a Baghlan è l’unica zona non controllata da loro.

Centinaia di persone si sono ammassate fuori dalle banche di Kabul nella speranza di riuscire a prelevare qualche soldo dai bancomat o dai loro conti che sono stati inaccessibili da quando i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan. Alcuni, riporta il corrispondente di Al Jazeera nella capitale afghane, sono arrivati alle 4 di mattina. Secondo la tv all news, ci sono stati scontri davanti ad alcuni istituti di credito con i talebani che hanno lanciato sassi per disperdere la folla.

Intanto gli Stati Uniti mettono in guardia i propri cittadini a Kabul di una “minaccia specifica e credibile vicino all’aeroporto”. Agli americani è quindi chiesto di non recarsi allo scalo della capitale afgana: chi si trova nei pressi degli ingressi dell’aeroporto dovrebbe lasciarli immediatamente, afferma l’ambasciata americana a Kabul.

I talebani hanno annunciato che assumeranno il “pieno controllo” dell’aeroporto di Kabul quando tutti i militari e civili Usa se ne saranno andati. “Stiamo aspettando il cenno finale dagli americani per prendere il pieno controllo” dello scalo, ha detto oggi all’agenzia Reuters una fonte ufficiale dei talebani. Abbiamo, ha sottolineato, una squadra di “tecnici e ingegneri altamente qualificati” per gestire l’aeroporto della capitale afghana.

(Globalist)

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