18 Aprile, 2024
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L’atleta paralimpica Zakia Khodadadi è stata tratta in salvo: ad accoglierla l’Australia

Lo Stato oceanico ha concesso un visto a lei e a un gruppo di altri sportivi, soprattutto donne. L’atleta fece un appello alla comunità internazionale il 17 agosto

 

E’ stata tratta in salvo Zakia Khodadadi, la paralimpica afghana la cui partecipazione ai Giochi è stata impedita dall’invasione dei talebani.
L’Australia ha concesso un visto a lei e a un gruppo di altri sportivi, soprattutto donne. L’atleta è stata prelevata all’aeroporto di Kabul, assieme al collega Hossain Rasouli, per imbarcarsi su un aereo diretto dapprima a Dubai e poi in Oceania.
Zakia fece un appello alla comunità internazionale il 17 agosto e le sue parole divennero un caso planetario.
La missione di salvataggio è stata coordinata da un piccolo gruppo di ex sportivi, tra cui l’ex olimpionica canadese e avvocato a Sydney Nikki Dryden, che ha raccolto i dossier degli atleti a rischio.
Quello di Zakia era stato seguito dalla federazione di taekwondo italiana e dal comitato paralimpico italiano.

Dell’Aquila: “Ora portatela a Tokyo” – “Sono troppo contento che siano riusciti a portare Zakia fuori da Kabul: ora spero che possa realizzare il suo sogno di andare a Tokyo e partecipare alle Paralimpiadi”, ha commentato Vito Dell’Aquila, taekwondoka 21enne e primo oro olimpico italiano a Tokyo. “Spero che tantissime altre ragazze riescano a salvarsi da questa bruttissima situazione. E per Zakia spero possa realizzare i suoi sogni, a cominciare da quello di partecipare a Tokyo”.

(Globalist)

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