20 Aprile, 2024
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Non ve la prendete con chi applica le norme sul Green Pass: appello accorato di Attilio Martini

Gentili Signori e Signore, ormai credo che avete imparato a conoscermi in tutti questi anni…purtoppo dovete capire che questa non è una presa di posizione nostra, ma  semplicemente dobbiamo attenerci ad applicare la legge.

Aggiungo che,  non solo noi, ma tutte le attività toccate da questa disposizione già soffriranno per la ovvia riduzione di affluenza, e non credo sia il caso di prendersela con l’esercente di turno, con Noi, con il ristoratore o con il barista…

Io, il mio socio e il Nostro staff siamo i primi a non vedere l’ora di riavervi tutti quanti qui al cinema, e certamente non per chiedervi il GreenPass, ma per stringerVi le mani e chiaccherare come al solito, a rivede famiglie intere incontrarsi e godersi un bel film insieme, per ora, purtoppo, sarà così…

Ripeto, a Noi già mancate e ci mancherete, ma assolutamente non dipende da Noi…

Dovreste cercare di aprire la mente … eppure non è così complicato. Primo, gli organizzatori del CineVillage Talenti sono vittime come e più di Voi che scrivete, (oltre ad aver investito soldi, tempo, risorse umane ecc,ecc, si vedono costretti a contingentare gli ingressi e quindi ad incassare meno); secondo, sono e saranno insultati per una colpa non loro (sono costretti e ripeto, costretti, ad applicare il Decreto legge N 105 del 23 Luglio 2021).

Signori e signore, una legge non è a discrezione, è una legge.

Allora, tutti insieme, facciamo il tifo per loro, per i ristoratori, per i baristi e per tutte le categorie che verranno colpite di nuovo da quest’ultima GreenPensata…guardate che non lo fanno per farci un dispetto, loro  si sostengono con il nostro denaro, pensate che non lo vorrebbero anche il vostro?

Quindi non insultateli, anzi, date loro una pacca sulla spalla e ringraziateli, per quello che fanno in questo periodo buoi per mantenere viva la cultura, il cinema, la convivialità…

Poi, per favore, usate altri termini, e ora Vi parlo da esercente cinematografico, ma veramente pensate che noi vogliamo sapere il vostro nome, cognome, telefono se sei vaccinato a che ora ti svegli la mattina e quanti caffè prendi il giorno?…”ai scappati di casa” come li hai definiti tu Paolo in 20 minuti di botteghino farebbero 180 ingressi, invece sono costretti a farne 50, con il pensiero che si creino assembramenti e che venga qualcuno a sanzionarli…io sono 20 anni che parlo con famiglie intere, e ho saputo i loro nomi in questi giorni perché (da decreto) devo chiedere nome cognome e telefono. 20 anni senza sapere nulla di loro, e penso proprio che ne avrei vissuti altrettanti.

Chiudo dicendo che assolutamente Vi capiamo, ma purtoppo non possiamo farci niente, hanno fatto una legge, e noi (perché è da noi che verrebbero) dobbiamo applicarla (sanzione da 400,00 a 1.000,00 euro per gestore e cliente).

Siamo “cinematografari” non politici,…e siamo come Voi vittime anche se indirettamente, e non carnefici ..per favore pensateci.

E ripeto….senza rancore, perché Vi capiamo e anche bene.

Attilio Martini

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