29 Marzo, 2024
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I rifiuti di Roma ad Albano, Raggi: “Ho fatto riaprire discarica”. Il comune dei Castelli in rivolta

Lunedì, salvo colpi di scena, riaprirà l’invaso in zona Roncigliano: accoglierà gli scarti del trattamento dell’indifferenziato della Capitale. La sindaca: “Ripuliamo la città”

Lunedì, salvo colpi di scena, riaprirà la discarica di Albano: i rifiuti di Roma saranno dunque smaltiti nell’invaso dei Castelli, come stabilito da un’ordinanza di Virginia Raggi in qualità di sindaca della Città Metropolitana. La Capitale scongiura così l’ennesima crisi della “monnezza” proprio sul gong: nel giorno in cui lo stabilimento in zona Roncigliano aprirà le porte ai camion carichi di scarti del trattamento di rifiuti indifferenziati di Roma scade anche l’ordinanza della Regione Lazio che consente alla città di smaltire i suoi rifiuti nella discarica di Viterbo, con il capoluogo della Tuscia, dopo settimane di soccorso alla Capitale, saturo.

La discarica di Albano, chiusa da cinque anni e riaperta per Roma

Una discarica, quella di Albano, chiusa dal 2016 in seguito all’incendio che ha distrutto l’impianto di trattamento meccanico biologico che vi funzionava in collegamento. Ha ancora volumetrie autorizzate fino al 2024 per 250.000 metri cubi. L’invaso è pronto da giorni ma per la completa riattivazione era necessario che la Ecoambiente, società proprietaria della discarica dopo averla acquisita un anno fa dalla Pontina Ambiente (entrambe aziende della galassia Cerroni), ottenesse la voltura della garanzia all’epoca presentata dalla Pontina Ambiente. Dopo alcuni giorni di interlocuzioni il passaggio della garanzia è arrivato ed è stato inviato alla Regione. 

Rifiuti, Raggi: “Lunedì riapre la discarica di Albano”

“Da lunedì riaprirà” – l’annuncio della sindaca di Roma, Virginia Raggi. “L’ho fatta riaprire, il gestore ha prestato la fideiussione come era stato richiesto. Questo significa piano piano ricominciare a garantire un flusso in uscita dei rifiuti che dovrebbe aiutare a pulire la città”. Ma per la Capitale, orfana di una discarica propria e non autosufficiente nella chiusura del ciclo dei rifiuti, c’è un altro spettro all’orizzonte: la chiusura della discarica di Civitavecchia prevista per agosto. “Cercheremo una soluzione per mantenere uno stato di operatività ulteriore perché non si può sempre arrivare alla fine. Mi sembra che purtroppo anche con la Regione Lazio – attacca Raggi – i provvedimenti siano presi di settimana in settimana”. 

I rifiuti di Roma ad Albano: il comune dei Castelli in rivolta

rifiuti di Roma ad Albano con il comune dei Castelli a rinnovare la propria contrarietà a tale scelta. Il sindaco è sul piede di guerra: “Provo grande delusione nei confronti di una vicenda che mostra ancora una volta come il grande schiaccia il piccolo senza alcun rispetto per le comunità sulle quali si abbatte questa decisione” – ha commentato all’Agenzia Dire il primo cittadino di Albano, Massimiliano Borelli. “C’è l’esigenza di una città che con i suoi amministratori non ha saputo trovare le misure per gestire i suoi rifiuti a danno dei nostri cittadini. La nostra battaglia legale non arretrerà di un passo e qualsiasi protesta sarà nel rispetto della legge”.

Quelle di Albano e dei comuni limitrofi potrebbero non essere le uniche comunità a scendere in piazza, perché la sindaca Raggi non vorrebbe limitarsi a riaprire solo la discarica di Albano: “Nel corso della riunione che c’è stata ieri in Prefettura, Raggi ha detto che non basta riaprire la discarica di Albano, non è sufficiente a fare reggere il sistema – ha aggiunto Borelli – e da settembre sarà necessario riaprire anche quelle di Colleferro e Guidonia o anche altre”. 

(RomaToday)

 

 

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