18 Aprile, 2024
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Emergenza rifiuti, il Tar non blocca la discarica di Albano. Il sindaco: “Noi resistiamo, fiducia nella giustizia”

Nessuna sospensiva: il ricorso sarà ora valutato in camera di consiglio. “Ha prevalso la pulizia di Roma sulla salute dei nostri concittadini”

La discarica di Albano non aprirà lunedì per questioni burocratiche. Tuttavia nella serata di ieri la sindaca Virginia Raggi ha tirato un sospiro di sollievo: il Tar infatti ha infatti respinto la sospensiva richiesta nel ricorso presentato dal sindaco di Albano Massimiliano Borelli contro l’ordinanza della città Metropolitana che impone la riapertura dell’impianto. I giudici amministrativi hanno ritenuto, in prima istanza, che l’interesse pubblico prevalente sia quello che ha portato all’emanazione dell’ordinanza della Città Metropolitana di Roma. Il ricorso sarà discusso nel merito in camera di consiglio nei prossimi giorni.

“Sapevamo che la sospensiva sarebbe stata difficile da ottenere”, spiega il sindaco di Albano Massimiliano Borelli. “Ha prevalso la pulizia di Roma sulla salute dei nostri concittadini. Speravamo che il principio costituzionale della salvaguardia della salute prevalesse su tutto ma così non è stato”.

Fiducia per la discussione nel merito da parte del primo cittadino di Albano: “Noi restiamo convinti delle nostre ragioni: abbiamo fiducia nella giustizia amministrativa e ci auguriamo che in Camera di Consiglio, quando si entrerà nel merito del nostro ricorso, non si decida di classificare i cittadini in serie A e in serie B. Lo stesso decreto, nel respingere la richiesta di sospensiva, pone alla Città Metropolitana una serie di quesiti che sono poi gli stessi sui quali abbiamo basato il nostro ricorso e che persistono”.

Quindi Borelli punge la prima cittadina sul fatto che la discarica abbia difficoltà ad entrare in funzione: “Il sito non è a posto con gli atti amministrativi, perchè mancano le garanzie finanziarie, e continuano anche a mancare le necessarie relazioni aggiornate dell’Arpa e della nostra Asl. Vedremo nelle prossime ore come evolve la situazione, di certo non ci diamo per vinti, abbiamo solo perso il primo set. Abbiamo al nostro fianco le comunità che in questi giorni si sono fatte sentire, attraverso i sindaci, i rappresentanti istituzionali, le associazioni, e oggi è ancora più importante scendere in piazza a protestare in maniera democratica e civile, oltre le appartenenze e gli schieramenti politici”.

 

(RomaToday)

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