28 Marzo, 2024
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La discarica di Albano non aprirà lunedì: per l’operatività manca la polizza fidejussoria

L’annuncio della società che gestisce l’impianto in una lettera inviata alla sindaca Virginia Raggi

Virginia Raggi, sindaca di Roma e sindaca della città metropolitana, da giorni ha annunciato l’idea di conferire i primi rifiuti di Roma ad Albano a partire da lunedì prossimo, 26 luglio. I piani però andranno a quanto pare rivisti. Sì, perché la società proprietaria dell’impianto ha comunicato, in una lettera indirizzata alla prima cittadina, l’impossibilità operativa dell’area.

Si legge nella lettera: “Rappresentiamo che la compagnia assicurativa non ha ancora effettuato la formale voltura ad Ecoambiente S.r.l. della polizza fidejussoria, attualmente attiva per la gestione operativa della discarica sita in Via Ardeatina. Pertanto non sarà garantito il servizio di conferimento previsto per lunedì“. Nella lettera la società non indica una data per lo sblocco della situazione. Un impedimento burocratico che comunque non dovrebbe avere tempi di risoluzione particolarmente lunghi.

La lettera arriva nel giorno in cui partono le proteste ufficiali contro la decisione di Virginia Raggi di riaprire, con un’ordinanza, l’invaso di Roncigliano. Nel comune castellano è stato annunciato per oggi, sabato 24, un presidio in piazza San Pietro. Poi, nella giornata di domenica 25, Albano sarà attraversata da una fiaccolata alle ore 21.

“Entro 500 metri dalla discarica di Albano vivono 500 persone e dai 150 questionari somministrati alle famiglie residenti, vicino alla discarica la mortalità per tumori è superiore del 300% rispetto alla media regionale” ha ricordato il Partito Comunista del comune castellano. Al centro della duplice contestazione  l’ordinanza della Raggi che deroga l’autorizzazione legata al tmb e la ratifica firmata, venerdì 16 luglio, dal presidente Zingaretti. Due atti che hanno permesso di riaprire il VII invaso di Ronciglione, chiuso dal 2016 a seguito di un incendio al TMB collegato.

E ieri è tornato ad attaccare la scelta di Raggi il senatore e segretario del PD Lazio, Bruno Astorre: “Secondo la Raggi ogni giorno Albano dovrebbe ricevere fino a 1100 tonnellate di rifiuti della Capitale, il che vuol dire che transiteranno sulla strada che porta al Comune in Provincia di Roma circa 100 camion tra andata e ritorno. Possibile nessuno si renda conto della follia di questa scelta?”.

(RomaToday)

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