29 Marzo, 2024
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Le parole di Draghi e il green pass spingono la campagna vaccinazioni

Boom di prenotazioni nelle ultime ore per il siero anti Covid. In alcune regioni, dalla Lombardia

Vero e proprio boom di prenotazioni per il vaccino anti Covid, da Nord a Sud, dopo la decisione del governo sull’obbligatorietà del green pass per una serie di attività (dai bar e ristoranti al chiuso alle piscine e palestre, al cinema e nei teatri) e dopo le parole del premier, Mario Draghi, in conferenza stampa.”L’appello a non vaccinarsi è un invito a morire”.

Già ieri sera, e dalla prima mattinata di oggi, i server della varie regioni hanno visto più che raddoppiare le prenotazioni con numerose richieste soprattutto per il fine settimana.

LOMBARDIA – “Cresce l’adesione alla campagna vaccinale, ieri circa 49 mila cittadini si sono prenotati” rispetto 28.369 di mercoledì e ai 17.412 di giovedì 15 luglio. A scriverlo su Twitter è la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Un dato che arriva il giorno dopo il via libera del governo alle norme sul Green pass. “Per venire incontro a queste nuove richieste saranno disponibili ulteriori 100 mila nuovi posti per prime dosi, da oggi fino a fine agosto”, ha concluso Moratti.

PIEMONTE – “Le decisioni di ieri del Governo hanno avuto l’effetto, anche in Piemonte, di raddoppiare di fatto le richieste delle vaccinazioni a partire dalle 20, praticamente ogni ora abbiamo il doppio delle richieste rispetto alla media di questi mesi”, ha annunciato il presidente della Regione, Alberto Cirio.

VENETO – E’ un “assalto alla diligenza”, per usare le parole del governatore Luca Zaia, quello che sta avvenendo nelle ultime ore ai centri vaccinali. Se nella settimana scorsa (nei giorni 11-14 luglio) l’incremento di persone vaccinate e prenotate era di circa 6000/7000 al giorno, negli ultimi due giorni la Regione Veneto ha registrato un sostanziale boom delle prenotazioni che hanno toccato quota 13mila ieri e oltre 20mila oggi.

TOSCANA – Primi segnali di ripresa per la campagna vaccinale in Toscana che nelle ultime settimane si è dedicata principalmente ai richiami, con un calo delle prime somministrazioni rispetto ai mesi precedenti. Oltre 4.000 over-60, in precedenza titubanti, hanno prenotato la prima dose sul portale online e numerose persone si sono rivolte alle farmacie di quartiere. Altre 10.000 persone invece hanno usufruito della possibilità di anticipare il richiamo con AstraZeneca. L’effetto Draghi, con l’annuncio dell’obbligo di Green Pass per accedere in molti luoghi pubblici dal 6 agosto, unito alla crescita dei contagi sul territorio regionale ha dato nuova linfa alla campagna vaccinale in Toscana.

EMILIA ROMAGNA – Boom anche a Bologna e provincia, dopo le misure varate ieri dal governo sul green pass. La conferma arriva dall’azienda sanitaria del capoluogo emiliano. “Dalle prime ore di questa mattina – ha spiegato il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon – abbiamo visto la rincorsa dei cittadini o sui canali web o nelle farmacie, e alle 13 erano oltre 3500 persone che si sono prenotate per i vaccini. Mediamente negli ultimi giorni erano già in crescita, circa 3mila in un giorno solo”. Per Bordon l’annuncio di Draghi “sicuramente ha avuto un effetto di spinta molto importante. Noi per coerenza immediatamente abbiamo aperto dei nuovi posti, delle nuove agende per 15mila posti”.

LAZIO – “Dopo le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, abbiamo avuto oltre 38 mila prenotazioni per il vaccino. Questa é una spinta assolutamente importante”, ha detto l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, all’inaugurazione della biblioteca Lancisiana a Roma. “Ringrazio il premier per il suo impegno molto chiaro e netto – ha detto invece il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – e sono felice che abbia già ottenuto dei grandi risultati con la crescita delle prenotazioni dei vaccini. E’ di fondamentale importanza che tutti facciano la propria parte, io mi vaccinerò domenica con la seconda dose. Invito tutti i cittadini e soprattutto i ragazzi e le ragazze a farlo”.

ABRUZZO –  In Abruzzo con 400 mila soggetti ancora da vaccinare è stato scongiurato il passaggio alla zona gialla ma la variante Delta è una realtà e rappresenta più del 60% dei casi accertati. Le parole del premier Mario Draghi sul Green Pass, sembrano aver fatto in qualche modo breccia tra gli abruzzesi, visto che in mattinata le prenotazioni hanno sfiorato le 1.700 unità mentre ieri le prenotazioni sono state 800 in più rispetto al giorno precedente. La speranza dunque che il Green Pass dia un importante impulso sulle nuove prenotazioni.

PUGLIA – Ci sarebbe un aumento del 10% delle prenotazioni di vaccino in Puglia, dopo l’introduzione da parte del governo del green pass a partire dal prossimo 6 agosto. Dalla Asl Bt spiegano che “non ci sono defezioni per le vaccinazioni e tutte le date a disposizione per le somministrazioni vengono immediatamente prenotate dalla cittadinanza”. Anzi, per l’inizio delle vacanze estive “c’è stata qualche richiesta di anticipo della data, specie da parte dei più giovani”.

SICILIA – “Abbiamo notato un piccolo incremento nelle somministrazioni delle prime dosi vaccinali. Non so se ci sia un nesso con l’appello lanciato da Draghi e con le sue misure” spiega all’AGI il commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa. “Posso confermare che registriamo un incremento sensibile – ha ribadito Costa – noi infatti inoculiamo circa 3500 dosi al giorno e fino a qualche giorno fa le prime dosi rappresentavano circa il 5 per cento del totale, mentre adesso siamo quasi al 30 per cento”. Un risultato che Costa, comunque, addebita a una maggiore consapevolezza nella popolazione sui limiti a cui sarà soggetto dal 6 agosto chi non si vaccinerà: “In molti ora cominciano a capire che senza il green pass molte attività saranno precluse”.

Dati diversi dalla Sardegna, dove non si registra un effetto particolare sulle prenotazioni dopo le vicende legate al green pass, anche se nei punti vaccinali si lavora a pieno regime. Nel resto delle regioni un incremento significativo delle adesioni si registra, con diverse percentuali, in tutti i territori.

(Agi)

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