20 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Un giallo al femminile sullo sfondo di una terra magica. Quelle “poltrone vista mare” di Vespina Fortuna

Il 5 luglio alle 18 c.è la presentazione del libro di Vespina Fortuna, un giallo ambientato in Sardegna, “Poltrone vista mare”.  

Ancora una iniziativa de L.agone Nuovo, al suo ventottesimo anno di vita.

Alla presentazione partecipa il presidente Giovanni Furgiuele. Partecipano inoltre tre ragazze dell.istituto Vian che fanno parte della redazione de L.agone (Giulia De Luca, Jacqueline Velia Guida e Giorgia Irimia) che leggeranno alcuni passi del romanzo.

 

Anno 1982. A ridosso della recente legge 121/81 che stabilisce la parità di genere di ogni ordine e grado all’interno della Pubblica sicurezza, Andrea Dufour, giovane donna italo-francese, inizia la sua carriera d’ispettrice ad Arzudili, un paesino della Sardegna,au trou du cul du monde”.

A pochi giorni dal suo arrivo in quello che sembrava un luogo sonnolento e tranquillo, accade un episodio terribile che si trascinerà dietro verità scabrose e inaspettate.  Un romanzo a tinte forti che ci racconta di un cadavere irriconoscibile nascosto sotto le foglie d’una sughera; di una ragazza muta che esprime i propri concetti come e meglio di chiunque altro; di un prete dal passato burrascoso; di una comunità in collina che nasconde tra le mura domestiche un terribile segreto in nome di una giustizia del tutto privata.

In un crescendo di tensione, chi già conosce Vespina Fortuna ritroverà di certo la sua penna leggera e affilata e il suo stile affabulante, capace di trattare temi molto delicati con una naturalezza che spiazza. Ci sembrerà di leggere il libro con gli occhi dello spettatore, proprio come quando ci si trova difronte ai suoi spettacoli teatrali, spinti a riflettere sulle storture dei nostri giorni, a sorridere amaramente, a stizzirci e a commuoverci.

L’argomento su cui Vespina ci chiede di ragionare stavolta lo teniamo segreto per non svelare il mistero del giallo, ma l’urgenza di tale quaestio trasuda in ogni pagina, tanto da chiederci se non sia una faccenda personale. Invece no, le urge perché è un tema spinoso che coinvolge la dignità della persona e perché, secondo l’autrice, chiunque messo difronte a una verità ineluttabile, dovrebbe poter scegliere liberamente.

 

Ultimi articoli