20 Aprile, 2024
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Museo dell’Opera del Duomo di Bracciano: prestigiosa iniziativa

Il Museo dell’Opera del Duomo di Bracciano accoglie una delle più grandi collezioni di manufatti preistorici egiziani attualmente presenti in Italia e contribuisce a gettare nuova luce sull’Egitto prima dei faraoni.

 

Nel corso dell’estate 2021 prenderà il via a Bracciano il progetto multidisciplinare PrEMuC “Prehistoric Egypt in Museum Collections”. Il progetto sarà diretto da Giulio Lucarini, braccianese DOC che, dopo una lunga esperienza di ricerca all’Università di Cambridge, è ritornato in Italia come ricercatore dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR ISPC) e docente di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Il progetto PrEMuC avrà come obiettivo lo studio e il recupero della collezione archeologica proveniente dagli scavi condotti agli inizi del Novecento nei siti di Eliopoli, Hammamiya e Gebelein, nell’ambito della Missione Archeologica Italiana (M.A.I.) diretta da Ernesto Schiaparelli, primo Direttore del Museo Egizio di Torino. La collezione, importantissima al fine di una migliore comprensione delle fasi che precedettero la nascita dello stato egizio, è composta da manufatti in pietra e recipienti ceramici riferibili alla tarda preistoria egiziana. I manufatti in ceramica sono conservati al Museo Egizio di Torino, mentre quelli in pietra si trovano in deposito temporaneo per studio presso il Museo dell’Opera del Duomo di Bracciano. Perché proprio a Bracciano? Su specifica richiesta di Lucarini e al fine di facilitarne l’analisi, la collezione è stata, infatti, affidata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino al Museo dell’Opera del Duomo di Bracciano, ritenuto un luogo idoneo a custodirli e a ospitarne lo studio. Le ricerche saranno condotte nell’ambito di una convenzione scientifica siglata tra Museo dell’Opera del Duomo, Soprintendenza di Torino, CNR ISPC e Museo Egizio di Torino che accoglierà la collezione al termine dello studio. Il progetto PrEMuC sarà finanziato dalla Fondazione Ethnos Kalos di Monaco di Baviera, che permetterà l’attivazione di due assegni di ricerca banditi dal CNR ISPC sotto la responsabilità scientifica di Giulio Lucarini. “Sono onorato di coordinare un progetto così importante”, afferma Lucarini, “queste ricerche permetteranno di comprendere meglio una fase importantissima, ma spesso dimenticata, della storia egiziana, daranno ulteriore lustro al nostro Museo dell’Opera del Duomo e, lo confesso con una certa emozione, per la prima volta, mi permetteranno di veder insieme i miei due grandi amori, Bracciano e l’Egitto”.

Cinzia Orlandi

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