30 Marzo, 2023
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Passignano, salvato dalla polizia dopo sei ore sotto il sole per l’auto in panne e il cellulare scarico

Ha aspettato per ore che qualcuno gli prestasse soccorso e solo l’intervento di una pattuglia della polizia stradale ha evitato il peggio. 

E’ successo durante una delle scorse mattinate, un cinquantenne di Passignano si era recato a far visita al fratello residente a Firenze ed era poi ripartito dal capoluogo toscano per tornare in Umbria.

Intorno alle 10, però, nel percorrere la strada statale 715 in direzione Bettolle, l’uomo si è accorto che la Fiat Panda, sulla quale stava viaggiando, ha cominciato a perdere potenza. Nonostante le difficoltà l’uomo è riuscito a raggiungere la prima piazzola utile per potersi fermare in sicurezza. Probabilmente l’auto si è fermata perché senza benzina. A complicare ulteriormente la situazione anche il fatto che il cinquantenne non aveva soldi con se e anche il cellulare era completamente scarico cosa che non gli ha permesso di chiamare i soccorsi. Non gli è restato quindi altro da fare che posizionare, come da manuale, il triangolo a segnalare il veicolo e indossare il giubbotto rinfrangente. Per ripararsi dalla calura si è seduto all’interno dell’abitacolo dell’auto in attesa dei soccorsi, che però non era riuscito a richiedere e che, quindi, difficilmente sarebbero potuti arrivare. La temperatura esterna quel giorno era di circa 36 gradi. La fortuna ha voluto che dopo circa sei ore, una pattuglia della polizia stradale in transito lungo quel tratto di strada, notando il triangolo e l’auto ferma, si è accostata per accertarsi della situazione.

Gli agenti hanno trovato l’uomo all’interno del veicolo, visibilmente disidratato, in leggero stato confusionale e privo di documenti. Compresa subito la gravità della situazione, i poliziotti gli hanno offerto immediatamente dell’acqua e del cibo e hanno chiamato un’ambulanza per l’immediato soccorso. Successivamente hanno rintracciato i parenti dell’uomo informandoli che sarebbe stato trasportato all’ospedale di Nottola per accertamenti. Una vicenda che avrebbe potuto avere un esito molto diverso e che per fortuna si è conclusa con un lieto fine. Dalla polizia stradale sottolineano come quanto accaduto sia l’ennesima dimostrazione di come sia indispensabile, prima di intraprendere un qualsiasi viaggio, accertarsi delle condizioni del veicolo, cercando di avere inoltre sempre con se un telefono portatile per richiedere eventuali soccorsi.

(Corrieredellumbria)

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