29 Marzo, 2024
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Non solo Nicola, ma anche il fratello più grande si allontanò da casa. La procura apre un fascicolo

Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo, ma almeno per il momento non ci sarebbero né indagati, né ipotesi di reato

 

Nicola, il bimbo di 21 mesi ritrovato vivo ieri nei boschi di Palazzuolo sul Senio dove era scomparso per quasi due giorni, è stato dimesso stamani dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove era stato ricoverato in osservazione.
“Il piccolo ha trascorso una notte tranquilla in uno dei letti dedicati all’osservazione breve all’interno del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer.
Ha riposato insieme alla mamma. Questa mattina, trascorse le 24 ore necessarie per l’osservazione, le sue condizioni sono apparse buone ed è stato quindi dimesso alle ore 10 circa”, scrive il Meyer in una nota.
Non solo Nicola Tanturli, ma anche il fratello più grande, 4 anni, si sarebbe allontanato da casa. Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo, ma almeno per il momento non ci sarebbero né indagati, né ipotesi di reato.
L’episodio è stato riferito da un abitante di un casolare a circa 2 km da quello della famiglia di Nicola, che si trovò il fratello nella sua proprietà.
Da quanto emerso anche il fratello del piccolo ritrovato ieri si sarebbe allontanato da casa e avrebbe percorso a piedi, di giorno, una distanza notevole considerata la tenera età.

Il vicino lo avvicinò e avvisò i genitori. L’episodio, come si apprende, si risolse subito senza necessità di attivare un piano di soccorso come è dovuto succedere per Nicola.
Intanto i carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo hanno inviato tutti gli atti della vicenda alla procura di Firenze che, fin dal giorno della scomparsa, ha aperto un fascicolo conoscitivo al momento senza ipotesi di reato.
L’ipotesi confermata anche stamani è quella di un allontanamento volontario di Nicola. Inoltre, l’esito degli accertamenti dei carabinieri in seguito all’allontanamento del piccolo Nicola dovrebbero essere trasmessi anche alla procura dei minori in quanto competente, funzionalmente, in merito alla valutazione, sotto l’aspetto civilistico, di eventuali azioni a tutela del minore nel caso ravvisi situazioni di rischio.
Ma al momento, secondo quanto appreso, non sarebbe neanche arrivato alcun atto alla procura minorile.

(Globalist)

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