19 Aprile, 2024
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Chi insegue il Mattarella bis deve offrire certezze sui numeri. E qualche ostacolo c’è

Niente da fare, il crocevia della politica è febbraio 2022 e si incrociano le congetture per il prossimo inquilino del Colle. Tutti si interrogano sulle reali volontà di Sergio Mattarella.

In pubblico il Presidente dice che vuole riposare, ma rischia invece di dover prorogare il suo mandato.
Perché se lascia il posto a Mario Draghi, la legislatura rischia di interrompersi subito anziché l’anno successivo. Se poi a Draghi dovesse piacere la premiership per puntare magari alla guida dell’Europa nel 2026 – e da lì tutelerebbe l’Italia meglio che da Palazzo Chigi o dal Quirinale – il mandato bis sarebbe ancora più lungo.

Mattarella per ora nicchia, anche perché vuole capire chi sta giocando al valzer del Quirinale. La voce di un accordo già preso tra i partiti per il secondo mandato a tempo del Capo dello Stato circola da qualche giorno e il sito Affari Italiani si è incaricato di rilanciarla. Ma come sempre tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Assieme ai troppi aspiranti che vorrebbero ficcarsi tra Mattarella e Draghi per spuntarla come sorpresa dell’ultimo minuto.

Sono in molti quelli che vorrebbero frantumare il castello edificato dai leader di partiti di carta. Ad esempio, chi avrà la delega a garantire i voti dei parlamentari dei Cinque stelle? Apparentemente deputati e senatori uscenti hanno l’interesse alla soluzione Mattarella per garantirsi un anno ancora di stipendio – la nobile causa – ma chi aspira alla ricandidatura non accetterà ordini senza garanzie precise. E in un Parlamento che comunque sarà ridimensionato nel 2023 per via del referendum passato a furor di popolo nessuno può prevedere il futuro. L’unica che probabilmente può offrire “garanzie” per il futuro è la Meloni, data in crescita. Ma i suoi voti attuali in Parlamento sono ancora pochi. Risultato: nessuno può impegnarsi per nessuno. E aldilà delle parole dette in privato, Mattarella ha troppa esperienza per sapere se correre il rischio o no.

(Corrieredellumbria)

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