19 Aprile, 2024
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Greta Thunberg critica le emissioni della Cina e diventa vittima del body shaming

L’attivista stata attaccata dal quotidiano statale cinese China Daily e derisa per il suo peso ed etichettata come una “principessa ambientale”

 

La sua lotta ambientale è appassionata e spesso questo la porta ad attaccare i paesi che non rispettano la terra su cui viviamo, ma questo non dovrebbe mai sfociare in offese verso un’adolescente.

Greta Thunberg è stata attaccata dal quotidiano statale cinese China Daily.

In un articolo pubblicato la scorsa settimana, l’attivista è stata derisa per il suo peso ed etichettata come una “principessa ambientale” per aver esortato la Cina a ridurre le sue emissioni e fare così di più per affrontare il cambiamento climatico.

“Essere vittima di fat shaming dai media statali cinesi è un’esperienza piuttosto strana anche per i miei standard”, ha commentato la 18enne su Twitter.

“Sebbene affermi di essere vegana, a giudicare dai risultati della sua crescita, le sue emissioni di carbonio in realtà non sono basse”, ha scritto l’autore Tang Ge, che originariamente aveva pubblicato l’articolo sui social media. Articolo poi ripreso da China Daily.

Ge l’ha anche accusata di avere “doppi standard” nel richiamare la Cina e nel non criticare lo stile di vita europeo e americano (“quello che inquina di più la Terra”). “La principessa non ha mai piantato un albero nel deserto. Al contrario, è andata in giro, tenendo in mano diversi cartelli di protesta che hanno inquinato l’ambiente”, ha poi aggiunto l’autore.

 Il tweet “incriminato” – Il pezzo è stato scritto in risposta a un tweet di Greta. All’inizio di maggio, infatti, l’attivista ha postato un articolo in cui si afferma che nel 2019 la Cina ha emesso più gas serra di tutti i Paesi sviluppati aggiungendo che la crisi climatica non può essere risolta a meno che il Paese non “cambi drasticamente rotta”.

(Globalist)

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