28 Marzo, 2024
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Roma, si torna a morire sulle strade: nei primi 5 mesi del 2021 duemila incidenti in più del 2020

Nel corso dei primi cinque mesi del 2021, la Polizia Locale di Roma Capitale è stata chiamata a intervenire su 8.800 incidenti stradali, oltre duemila in più rispetto ai 6.700 dello stesso periodo del 2020. dal 1° gennaio al 19 maggio scorso sono morte sulla strada 30 persone, contro le 26 dello stesso periodo del 2020

Il lockdown è finito e si torna a morire sulle strade di Roma. L’ultimo incidente del 1° maggio sulla via Nomentana che è costato la vita alla 18enne Elena Baruti è la spia che racconta come la quiete apparente e imposta dal crollo dei movimenti stradali nel corso del 2020, sia stata soppiantata non solo dal ritorno del traffico, ma anche da quello degli incidenti, molti di questi gravissimi.

Nel corso dei primi cinque mesi del 2021, la Polizia Locale di Roma Capitale è stata chiamata a intervenire su 8.800 incidenti stradali, oltre duemila in più rispetto ai 6.700 dello stesso periodo del 2020. Oltre ad aver svuotato le strade da veicoli e persone, il lockdown imposto per evitare la diffusione del Covid-19 è stato anche un formidabile deterrente contro i pericoli della strada, dagli incidenti, agli scippi, alle rapine.

Dati in calo durante tutto l’anno che hanno ripreso a salire dall’inizio del 2021, con il graduale allentamento delle misure di distanziamento sociale. E così – secondo quanto riporta la Polizia Locale di Roma Capitale – dal 1° gennaio al 19 maggio scorso sono morte sulla strada 30 persone, contro le 26 dello stesso periodo del 2020.

Gli incidenti mortali sono rimasti comunque alti e riguardano solo in misura minore i pedoni. Sono 9 quelli deceduti nel 2021 contro gli 11 del 2020. I rischi maggiori per chi accetta la sfida di affrontare le strade della capitale riguardano gli automobilisti: sempre nei primi cinque mesi dell’anno i feriti in macchina sono stati 1.442 contro i 1.180 che viaggiavano a bordo di motoveicoli e i 70 a bordo di ciclomotori.

Quello che preoccupa, adesso, è l’escalation che si registra negli ultimi giorni, accompagnata anche al ritorno del traffico intenso in molte zone della capitale. Nella scorsa settimana sono stati diversi gli incidenti gravi, alcuni di questi mortali.

Tra questi l’incidente sull’Aurelia che ha coinvolto tre moto e due auto causando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre, ma anche il grave incidente sulla Tangenziale Est che ha richiesto la chiusura della strada, o ancora la morte di un 34enne che in via di Vigna Murata ha perso il controllo della sua Ford Focus schiantandosi contro un albero.

Anche in quest’occasione ad occuparsi dei rilievi sono state le pattuglie della Polizia Locale, che hanno riattivato la circolazione e aggiornato la triste statistica di chi perde la vita sulle strade della capitale.

(La Repubblica)

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