19 Aprile, 2024
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Serie A 2021-2022: via il 22 agosto, si chiude il 22 maggio. La Coppa Italia cambia format

Sosta dal 23 dicembre al 6 gennaio. In Coppa sopo 40 squadre (20 di A e 20 di B) per dare, a partire dal 15 agosto, subito partite interessanti per le tv. Esclusa di fatto la C, protesta il presidente Ghirelli

 

MILANO – Il prossimo campionato di Serie A comincerà il 22 agosto e terminerà il 22 maggio (prevista una pausa natalizia dal 23 dicembre al 6 gennaio). Lo ha stabilito Consiglio di Lega, anche se per l’ufficialità servirà un ulteriore passaggio in Consiglio Figc che comunque appare come una formalità.

Una Coppa Italia senza più squadre di Serie C e Serie D, ristretta ai 40 club iscritti in A e B. Questa la nuova formula del trofeo nazionale, disegnata da un Consiglio di Lega di Serie A informale che si è tenuto oggi nel pomeriggio dopo l’assemblea. Il progetto dovrà passare al vaglio del Consiglio Federale Figc, ma la linea è segnata. Così rivista, la coppa dovrebbe essere più appetibile per le televisioni, che sin dalle prime fasi del torneo potrebbero trasmettere gare più attraenti. L’intenzione è di partire con la nuova formula del torneo già il prossimo 15 agosto.

La scelta mira a massimizzare i profitti di un torneo che fin qui i grandi club hanno considerato più come un fastidio che come un’opportunità, almeno fino alle fasi finali. Al tempo stesso, toglie però alle squadre più meritevoli delle serie minori l’opportunità di confrontarsi con le big del calcio italiano in gara ufficiale. Il torneo diventa così più elitario, ma fa salvo il criterio del merito: la card di accesso alla Coppa Italia sarà la promozione dalla Serie C alla B.

Non la pensa proprio così il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: ”La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema. Lunedì è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”.

Infine, si chiederà alla Figc di portare il campionato Primavera 1 TIM a 18 squadre (ora sono 16)

(La Repubblica)

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