23 Aprile, 2024
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Meat Sounding, la Francia notifica un nuovo decreto

Continua la battaglia della Francia contro il “Meat Sounding” avviata nel 2020, quando, nel mese di giugno, fu pubblicata una legge sull’etichettatura per vietare l’uso delle denominazioni solitamente utilizzate per i prodotti alimentari di origine animale, per identificare quelli di origine vegetale. Il decreto attuativo venne pubblicato il 22 giugno 2022, ma il Consiglio di Stato, dopo aver esaminato i ricorsi presentati, ne sospese l’attuazione. Da allora il Governo ha quindi lavorato all’elaborazione di una nuova bozza, tenendo conto delle osservazioni del Consiglio di Stato, ed in data 23 agosto 2023 l’ha presentata alla Commissione Europea.
Questo nuovo progetto di decreto regola l’uso dei nomi che tradizionalmente identificano prodotti alimentari di origine animale per la designazione, la commercializzazione o la promozione di prodotti alimentari a base di proteine ​​vegetali fabbricati e commercializzati sul territorio francese. I prodotti alimentari interessati dalla bozza di decreto sono quelli che incorporano le proteine ​​vegetali. Nel nuovo testo del documento è stato stabilito un elenco dei termini il cui utilizzo è vietato per la designazione di prodotti alimentari contenenti proteine ​​vegetali (allegato 1) e un elenco dei termini autorizzati per la designazione di prodotti alimentari di origine animale che possono contenere proteine ​​vegetali, nonché la percentuale massima di proteine ​​vegetali che i prodotti alimentari per i quali vengono utilizzati questi termini possono contenere (appendice 2).

Inoltre, il progetto di testo prevede sanzioni in caso di violazione delle sue disposizioni, un termine per l’entrata in vigore di tre mesi dopo la sua pubblicazione per dare agli operatori il tempo di adeguare la propria etichettatura, e la possibilità di commercializzare prodotti alimentari fabbricati o etichettati prima della sua entrata in vigore fino ad esaurimento scorte e al più tardi un anno dopo la sua pubblicazione.

Il testo così revisionato è stato notificato alla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) n. UE) N. 1169/2011 sull’informazione del consumatore sui prodotti alimentari, e nei prossimi giorni verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un avviso agli operatori. Se non verranno presentate osservazioni, il nuovo decreto potrà essere firmato e pubblicato allo scadere dei tre mesi dalla sua notifica, ovvero il 23 novembre 2023.

Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Marc Fesneau, ha così commentato il lavoro svolto:

“Questa nuova bozza di decreto riflette la nostra volontà di porre fine alle indicazioni ingannevoli consentite dalla legge, utilizzando nomi relativi a prodotti a base di carne per prodotti alimentari che non li contengono. È una questione di trasparenza e lealtà che risponde ad una legittima aspettativa di consumatori e produttori. Per mantenere il legame di fiducia con i consumatori, l’etichettatura e la sua intelligibilità sono essenziali. Questo è l’obiettivo del presente decreto e di tutta la politica governativa in questo ambito.”

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