19 Aprile, 2024
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Viterbo, acqua contaminata, il Codacons lancia class action per richiesta danni

Il Codacons lancia oggi, 13 aprile, una azione collettiva riservata ai cittadini residenti nella provincia di Viterbo, tesa a far ottenere loro il risarcimenti dei danni da acqua e ambiente inquinato.

Al centro dell’iniziativa dell’associazione l’ultimo rapporto Ispra intitolato “Stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia” che evidenzierebbe come sarebbero 98 i procedimenti in corso per la bonifica di siti contaminati nella provincia di Viterbo. Col termine “sito contaminato – spiega l’Ispra – ci si riferisce a tutte quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata accertata un’alterazione delle caratteristiche qualitative delle matrici ambientali suolo, sottosuolo e acque sotterranee tale da rappresentare un rischio per la salute umana”.

L’associazione ha inoltre presentato un esposto alla Procura di Viterbo in cui si chiede di effettuare controlli mirati ed in particolare verificare eventuali responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti, a carico di tutte le pubbliche amministrazioni competenti nazionali e locali e di chi gestisce il servizio idrico in quei territori,  nonché di soggetti, privati e istituzionali, addetti ad attività di controllo e di sicurezza di cui dovesse accertarsi la responsabilità, dal Comune di Viterbo, alla Regione Lazio, alla Provincia di Viterbo, alla Arpa Lazio, al Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare e Ministero della Salute, all’Istituto Superiore di Sanità,  poiché potrebbero configurarsi di diverse fattispecie penalmente rilevanti a danno della salute e dell’ambiente.

(CITTAPAESE)

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