20 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

MotoGp, Doha: trionfo francese, vince Quartararo davanti a Zarco. Martin sorprende, Bagnaia sesto, male Rossi male

Il pilota della Yamaha precede le due Ducati Pramac, mentre l’italiano -sulla rossa ufficiale- pasticcia. Il Dottore è solo

 LOSAIL – Una settimana dopo, è ancora una Yamaha a beffare le Ducati: questa volta vince Quartararo, davanti alle Rosse targate Pramac di Zarco e Martin.

Che festa, per i piloti francesi: Fabio, protagonista di una straordinaria rimonta, trionfa nel secondo gp della stagione, mentre Johann passa in testa al mondiale piloti. E’ stata una gara emozionante e spettacolare dall’inizio alla fine, col rookie Martin in testa per 18 giri e poi gli splendidi, elegantissimi sorpassi di Quartararo, che è nato a Nizza ma ha sangue siciliano nelle vene. Bagnaia e Miller con le Ducati ufficiali pasticciano, e restano indietro: 6° Pecco e 9° l’australiano. Delude ancora Morbidelli, 12°, superato da un altro esordiente elettrico, Bastianini. Neanche un punto per Valentino, che ha chiuso 16° al termine di un lungo calvario. Zarco, nuovo leader del mondiale, sorride felice: “L’inizio è stato perfetto, Jorge ha fatto e guidava pulito: ma francamente, non me lo aspettavo così forte. Ho cercato di stargli dietro, ma Rins si faceva sotto e dovevo usare tutto il motore per passarlo. All’improvviso è arrivato Fabio, peccato. Sono contento per il motomondiale francese. E per me, in testa al campionato”.

Ducati Pramac e Aprilia, un terzetto italiano

Domenica scorsa erano state 4, questa volta dopo la prima curva sono state 3 le moto italiane davanti: due Ducati Pramac e l’Aprilia, quella di Aleix Espargaro. Partito dalla pole come un indemoniato, Martin s’è messo a comandare con 2 decimi sul compagno di squadra Zarco. Mai troppo reattive al via, le Suzuki si sono fatte subito sotto. Oliveira è scattato alla grande, mentre Vinales, che aveva promesso di essere in partenza all’altezza delle sue aspettative, in un colpo solo ha perso 6 posizioni. Male le Rosse ufficiali di Bagnaia e Miller, come Morbidelli. Dopo 4 giri, Valentino restava 21° e cominciava il suo calvario.

Vinales si addormenta, calvario per Valentino

Tra tattica ed entusiasmo – la voglia di andare davanti e la prudenza di chi non voleva consumare troppo le gomme – è cominciato un gioco di attacchi e risposte tra Rins e le moto della squadra di Paolo Campinoti. Dietro di loro Aleix non ha perso troppo terreno, dimostrando cha a Noale hanno fatto progressi. Il portoghese della Ktm è scivolato via, Pecco e Jack invece hanno cominciato a recuperare. Le Yamaha non hanno fatto meraviglie, anzi: Maverick sempre lontano, Quartararo appena sufficiente, Morbidelli intrappolato nel gruppone e il Doc, lasciamo perdere: alla fine sarà sedicesimo.

Miller e Mir, sorpassi e contatti da paura

A metà gara, con la coppia Pramac e un Rins che ha salvato la sua Suzuki con un gioco da prestigio alla Marquez, Pecco Bagnaia è risalito fino alla terza posizione. Alle spalle dei migliori era un’altra Ducati ancora, con Bastianini, a farsi vedere. Dopo un sorpasso avventuroso dello spagnolo, Miller e Mir si sono toccati sul traguardo del 13° giro: un contatto impressionante per pericolosità che è andato subito “under investigation” della Direzione Gara.

Quartararo, un arcobaleno. E Rossi a zero punti

A 4 giri dal termine, dopo averne passati 18 in testa, il giovane Martin ha dovuto lasciare spazio a un Quartararo in straordinaria rimonta, così come Vinales che ha preso il posto di Zarco: però Maverick è andato largo e il francese lo ha ripassato, in un momento della gara che si è poi rivelato decisivo. Fabio ha preso mezzo secondo in un giro, e chi lo ha visto più: nel finale Zarco ha avuto la meglio sul compagno di squadra, con Rins che ha tolto punti preziosi a Maverick. Ora goda la classifica Zarco con 40, a 4 lunghesse la coppia Quartararo-Vinales. Il campione in carica Mir non ha saputo fare meglio del 7° posto, mentre Aleix Espargaro ha chiuso 10°. Bastianini ha vinto ancora il derby in Avintia perché Marini ha finito lontanissimo, 18°, e dopo di lui Petrucci e Savadori. Una giornata difficile per i piloti italiani ,da dimenticare per la Honda: Pol Espargaro, il miglior pilota della casa giapponese, sono 13°.

In Moto3 podio per Niccolò Antonelli

In Moto3 bel podio per Niccolò Antonelli, che precede di poco Andrea Migno al termine di una gara che ha celebrato il talento del sedicenne spagnolo Pedro Acosta, partito dalla pit lane e autore di una prodigiosa rimonta sino alla vittoria davanti a Binder. Gli altri italiani, Fenati 10°, poi Foggia (17°) e Riccardo Rossi (19°).

In Moto2 successo dell’inglese Sam Lowes, che come l’altra domenica parte dalla pole, cade nel warm up e vince, con Bezzecchi (4°) subito fuori dal podio. Vanno a punti Vietti (7°), Manzi (8°), Di Giannantonio (10), Arbolino (11°) e Dalla Porta (14°), quindi Bulega (17°), Montella (18°) e Baldassarri (20°).

(La Repubblica)

Ultimi articoli