16 Aprile, 2024
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Coronavirus, avanti con i vaccini anche a Pasqua e Pasquetta

Dalle parrocchie agli hub, prosegue la campagna anche nei giorni di festa. In Lombardia 700 volontari in campo al giorno, in Puglia priorità a caregiver e familiari di minori di 16 anni con gravi disabilità

Duemila e sessantasei punti vaccinali, poco più di 3 milioni e 350 mila immunizzati, quasi 10 milioni e 700 mila dosi somministrate e 250 mila vaccinazioni in media al giorno. I numeri della campagna vaccinale, causa soprattutto l’arrivo di fiale a singhiozzo, sono ancora distanti dall’obiettivo sperato e previsto per metà aprile di mezzo milione di vaccinati ogni 24 ore. Anche per questo a Pasqua e Pasquetta, seppur a scartamento ridotto, le somministrazioni non si fermano. Dalle iniezioni nelle chiese ai clown che accompagnano chi ha prenotato per la due giorni di festa alle corsie speciali per i caregiver di minori, le Regioni vanno ancora una volta ognuna per sé, ma vanno.

Da Nord a Sud, nell’area metropolitana di Torino il secondo centro per le vaccinazioni anti-Covid di Chivasso è partito il 2 aprile e la struttura del PalaLancia, affidata dal Comune alla Asl To4, ha previsto, anche per la domenica di Pasqua, circa 500 iniezioni al giorno, seguendo sempre l’ordine delle priorità. In Lombardia, nel fine settimana di festa saranno circa 700 al giorno i volontari della protezione civile impegnati nei centri vaccinali, afferma l’assessore regionale alla protezione civile, Pietro Foroni. In Liguria la campagna vaccinale “continuerà in misura ridotta – spiega il governatore Giovanni Toti – Sarei già contento di fare 10 mila vaccini in tre giorni, però è programmato, se acceleriamo a Pasqua ci ritroviamo senza vaccini prima”. “Chiediamo – ha aggiunto – un sacrificio a Pasqua ai sanitari, laddove abbiamo la possibilità di andare avanti, lo facciamo, come nell’hub della Fiera, della torre Msc e in altri centri a Genova”.

Bologna, in Emilia Romagna, saranno i clown in corsia della Croce Rossa a fare compagnia a chi si vaccinerà i giorni di Pasqua e Pasquetta. Le vaccinazioni nel capoluogo emiliano-romagnolo proseguiranno infatti anche domenica 4 e lunedì 5 aprile presso il punto vaccinale della Fiera per over 75 e over 80 con 700 vaccinazioni domenica mattina e 1.300 lunedì tra mattino e pomeriggio. Anche nelle Marche vaccinazioni pure nel giorno di Pasqua e con 60 somministrazioni in più di quelle previste per anticiparne alcune nella categoria 70-80 dopo il boom di prenotazioni in tale fascia d’età.

In Puglia sia domenica che lunedì le squadre di vaccinatori della Asl saranno impegnate a Foggia, Troia, Carapelle, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Manfredonia e Candela per la somministrazione delle seconde dosi agli over 80 e delle prime dosi alle persone di età compresa fra 79 e 70 anni. Ma priorità sarà data ai caregiver e ai familiari conviventi dei minori di 16 anni (nati dopo l’1 gennaio 2005) in condizione di disabilità grave, che non si trovino essi stessi in condizioni di estrema vulnerabilità, per i quali non è possibile la vaccinazione per la mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d’età. “L’accesso ai punti vaccinali – si legge ancora – dovrà avvenire in modo tale da agevolare l’alternanza nell’assistenza al disabile grave dei genitori e tutori, garantendo la massima distribuzione territoriale dei punti vaccinali che opereranno nelle due giornate, nonché la massima flessibilità di accesso sempre salvaguardando il rispetto delle misure di prevenzione e distanziamento”. Alla vigilia di Pasqua invece giornata di vaccinazione straordinaria nelle parrocchie della Sicilia con il siero di AstraZeneca. Circa 300 le chiese ad aderire: lì verranno vaccinati 5.867 cittadini, appartenenti alla fascia dai 69 ai 79 anni, che si sono prenotati rispondendo all’iniziativa prevista dal protocollo d’intesa siglato tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e la Conferenza episcopale siciliana.

(La Repubblica)

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