28 Marzo, 2024
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Due poliziotti hanno denunciato Trump per l’assalto a Capitol Hill

I due agenti, feriti durante gli scontri, chiedono all’ex presidente Usa un risarcimento di 75 mila dollari per aver incitato i suoi sostenitori

Due agenti della polizia del Campidoglio, a Washington, hanno denunciato l’ex presidente Donald Trump per aver incitato i suoi sostenitori all’assalto violento del 6 gennaio scorso contro Capitol Hill.

Un poliziotto era rimasto ucciso e c’erano stati diversi feriti durante quell’assalto che ha profondamente segnato l’America. I due agenti, James Blassingame e Sidney Hemby, denunciano di aver subito ferite fisiche e psicologiche durante gli scontri, che sostengono essere stati fomentati da Trump, che era ai suoi ultimi giorni di presidenza e non riconosceva la vittoria dell’avversario Joe Biden alle elezioni di novembre.

“Gli insorti sono stati incoraggiati dal comportamento di Trump negli ultimi mesi, che ha portato a credere alle sue affermazioni false: sarebbe stato cacciato dalla Casa Bianca a causa di una frode elettorale. I manifestanti sono stati incitati, surriscaldati, aiutati da Trump, che quindi è da considerare loro complice”, si legge nella denuncia.

Blassingame, poliziotto afroamericano in servizio da 17 anni al Campidoglio, è stato colpito alla testa e alla schiena ed è rimasto traumatizzato, per aver subito aggressioni razziste da parte dei sostenitori dell’ex presidente.

Hemby, in servizio da 11 anni, è stato invece schiacciato contro le porte del Campidoglio, ferito alle mani e alle ginocchia e colpito da prodotti chimici sul viso e sul corpo durante l’assalto.

I due agenti chiedono un risarcimento di almeno 75 mila dollari ciascuno e che Trump sia condannato a pagare anche una multa il cui importo è da stabilire.

(Agi)

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