29 Marzo, 2024
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Turismo: Panel filiera integrata, serve decreto ‘Salva settore’

Centinaia di imprese e migliaia di professionisti riuniti nel Panel ‘La filiera integrata del turismo’, denunciano ancora la mancanza di sostegni concreti per il comparto e rilanciano la proposta di un decreto ‘Salva turismo’.

“Lo stop estremo imposto alle nostre imprese dalla pandemia – evidenzia Enzo Carella, imprenditore e portavoce del Panel – ha sottolineato ancora una volta l’enorme valore aggiunto creato dal turismo per l’economia italiana. Abbiamo assistito con senso di responsabilità all’evolversi della situazione sanitaria e politica, ma oggi, a distanza di un anno dall’inizio della pandemia, buona parte delle tematiche relative ai ristori 2020 e alle dinamiche di ripartenza rimangono irrisolte. Il 2021 si è presentato con prospettive altrettanto incerte e anche Pasqua dovrà essere archiviata con l’impossibilità ad operare. Chiediamo a gran voce un decreto ‘Salva turismo’ per sanare una volta per tutte le questioni rimaste irrisolte e per iniziare a pianificare una ripartenza condivisa delle nostre attività”.

La filiera integrata del turismo in meno di due mesi ha portato alla luce numerose istanze per sensibilizzare le istituzioni al riconoscimento di un’identità specifica dell’intera filiera, oltre che per sollecitare un sostegno immediato per tutte le professionalità rimaste escluse da ogni forma di riconoscimento.

“La nostra battaglia sui codici Ateco ha raccolto l’attenzione delle istituzioni ed è stata condivisa con autorevoli voci extra-settore: tuttavia, ancora oggi, una parte fondamentale del comparto resta esclusa da qualsiasi tipo di riconoscimento e di sostegno in virtù di un mero difetto normativo. Questo sarà il primo punto all’ordine del giorno dell’incontro già pianificato in settimana con il ministro Garavaglia, ma dovremo discutere anche di corridoi turistici, fiscalità e di accesso al credito per tutte le imprese del settore”, dichiara Enzo Carella.

Il panel della filiera integrata del turismo, già attivo sui temi dell’innovazione tecnologica, dell’ammodernamento del portfolio ricettivo, della valorizzazione delle competenze professionali, propone nuovo modello di interazione aperto alle differenti anime del settore, pronte a collaborare per rilanciare l’industria del turismo.

È una mano tesa al nuovo ministero del Turismo e a tutte le parti attive dell’ecosistema turismo. “Fin dal primo momento – ricorda Enzo Carella – abbiamo perseguito un modello progettuale collaborativo che, attraverso la costituzione di un tavolo permanente sul turismo, potesse raccogliere le migliori competenze della nostra industry. Un esempio di condivisione attiva dove istituzioni e rappresentanze possano confrontare la loro vision, agendo sinergicamente. Un nuovo schema di governance, che potrà consentire al sistema turistico italiano di competere a livello internazionale e di raccogliere proposte progettuali da inserire nel Piano Next Generation Eu”.

(Libero)

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