Il Covid non ferma il progetto di formazione concordato dal Lagone con gli Istituti scolastici del territorio. Lo scorso 2 marzo, nel rispetto delle misure di prevenzione imposte, sono ripresi i seminari conoscitivi presso la scuola Corrado Melone di Ladispoli.
Una prima giornata di una serie in programma, che coinvolgeranno tutte le classi dell’intero ciclo di formazione; si è iniziato con le classi terze, riunite singolarmente nel teatro della scuola, così da garantire il necessario distanziamento. Come da consuetudine Lagone si avvale della collaborazione di alcuni esperti, che mettono a disposizione dei ragazzi la loro professionalità e preparazione su tematiche sociali di comprovata emergenza. Il tema affrontato dal relatore, il criminologo forense dott. Gianluca Di Pietrantonio, nell’incontro del 2 marzo, è stato incentrato sui rischi della rete, argomento così prossimo all’uditorio inevitabilmente coinvolto. Questa prima giornata ha visto alternarsi le classi 3L, 3M, 3A; i prossimi incontri, sempre con le classi terze, sono previsti, restrizioni permettendo, per le date del 16, 26 e 30 marzo. Analoghi seminari sono in programma per l’immediato futuro, con gli istituti Luca Paciolo di Bracciano e Salvo D’Acquisto di Castel Giuliano. Durante l’ora e mezza a disposizione di ogni classe, il criminologo ha eviscerato tutta una serie di problematiche connesse a un uso non consapevole degli strumenti informatici, passando dalle potenziali insidie legate ai dispositivi, a quelle afferenti i comportamenti tenuti in rete. Sono stati esaminati i rischi sottesi a una navigazione imprudente, che può mettere in pericolo l’incolumità degli utenti; si è visto come altrettanto periglioso si può rivelare l’uso sconsiderato della comunicazione virtuale, traducendosi in tutta una serie di dipendenze che possono significativamente alterare lo sviluppo psicofisico ed emozionale di un adolescente. Un’ampia parentesi di approfondimento è stata aperta sull’utilizzo corretto dei social network, considerando le possibili violazioni di norme civili e penali nel caso di una loro gestione impropria. Per comprendere meglio gli argomenti trattati, l’esperto ha fatto numerosi richiami all’etologia e alla psicologia, che sono alla base delle scelte spesso fatte in maniera impulsiva e massiva. Al termine degli incontri si è riportato un denominatore comune di attenzione ed educata interazione, favorita dal contenuto numero di alunni conseguente alla imposta divisione delle classi; i ragazzi hanno manifestato apertamente il loro apprezzamento per l’iniziativa. Con riguardoso entusiasmo l’uditorio ha rivolto numerose domande chiarificatrici, palesando la confusa cognizione con cui interagiscono con la rete e lasciando trasparire una buona alleanza dialogica tra loro e il relatore.
Al termine della giornata di formazione è intervenuto per i saluti circostanziali, il dirigente scolastico, prof. Riccardo Agresti, e la vicedirigente, prof.ssa Stefania Pascucci, che cura meticolosamente l’organizzazione delle attività interdisciplinari. Durante i convenevoli ringraziamenti rivolti all’ospite, il prof. Agresti non ha dissimulato la soddisfazione nell’apprendere l’encomiabile riscontro manifestato dagli alunni. Un buon proposito, dunque, che raccogliendo un’attenzione adolescenziale spesso fuggevole, ha ripagato l’impegno fin qui apportato da questa Associazione in sinergia con gli Istituti scolastici.