19 Aprile, 2024
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La provocazione di Grillo: “Faccio io il segretario del Pd”

Post sul blog: “Ho la tessera dem, non quella M5s. Se mi invitate vengo, sto un annetto e Conte guida i 5 stelle. Parliamo con tutti e facciamo progetti comuni”

Beppe Grillo lancia dal suo blog una provocazione al Pd e si propone come segretario al posto del dimissionario Nicola Zingaretti. 

“Quindi io vi invito, se mi invitate vengo, faccio il segretario, vi ripeto, del partito democratico elevato, ci mettiamo 2050 nel simbolo, io ci sto un anno, un annetto, Conte sta di là un annetto, parliamo con tutti e facciamo dei progetti comuni. Questa è l’idea che mi è venuta stanotte Ecco perché non dormo e quindi dovrò prendermi dei tranquillanti, grazie”, afferma Grillo in un video postato on line.

“E’ tutta la notte che sogno, che mi sveglio di notte, penso a dieci progetti, 20 contemporaneamente, scrivo fogli, foglietti, ho la mente disordinata, nell’entropia, seconda legge della termodinamica. Ho fatto una considerazione, io non sono iscritto al Movimento 5 Stelle, non sono riuscito a votare. Mi ero iscritto al Pd qualche anno fa, vi ricordate alla sezione di Arzachena, poi mi dettero indietro i soldi e la tessera e Fassino fece la sua premonizione dicendo: si prenda, si faccia un partito”, afferma Grillo, che prosegue: “Poi vedo la situazione del partito democratico, vedo la nostra, vedo una coalizione di forze antagoniste che devono governare insieme, capitanate da una personalità diciamo straordinaria come può essere Draghi, però tutto questo per la pandemia”.

Grillo assicura: “Se non ci fosse la pandemia non avremmo fatto un governo così, non staremmo insieme, io non sarei qui a dirvi quello che vi sto per dire. Quando risolveremo, se si potrà risolvere col vaccino, spero di sì, a breve tempo, dovremo sempre conviverci, quindi riprogettare il tempo, riprogettare le città, architetti, antropologi e designer, dovremmo essere elastici nel tempo, nello spazio, nei trasporti, nel produrre cose, nel turismo. Dobbiamo riprogettare tutto, non possiamo farci concorrenza, destra, sinistra”, esorta Grillo, convinto che “la concorrenza, non funziona più, non funziona nell’evoluzione, non funziona, proprio nella legge della termodinamica”.

Il fondatore del Movimento 5 stelle fa questa analisi: “Siamo nel caos ma il caos è creativo, quindi ho visto questo partito, il partito democratico che va via una buona persona. È nauseata un po’ da tutto come siamo un po’ tutti nauseati dalla politica, dai partiti. Forse c’è un momento di riflessione, il Pd deve avere una narrazione deve, avere un progetto, io non ho mai sentito parole come transizione, ecologia, energie rinnovabili, eppure sono tutte cose che sono sul piatto adesso. I giovani sia di destra e sinistra non è fare un muro contro il fascismo, sta cambiando anche lì, io credo che la Meloni, che i leghisti, i giovani, non ci siano queste differenze incredibili”.

“Quindi – continua Grillo – io mi propongo per fare il vostro segretario elevato del partito democratico: mettete 2050 nel vostro simbolo, come sarà nel nostro prossimo con Conte sarà 2050, invito tutti i partiti a mettere 2050 nel loro simbolo, facciamo un progetto in comune, ne usciremo in un modo straordinario e io vengo li, metto a disposizione i progetti sarà tutto diverso nel futuro, sarà come progettare un agricoltore fra dieci anni – prosegue -. Il 2050 è lì, adesso, ci sarò io sicuramente perché sono elevato, ma i nostri figli ci saranno tutti non sono i nipoti quindi dobbiamo progettare una cosa per l’ambiente adesso e per il clima nel 2050, quindi qualsiasi cosa, come progettare un litro di carburante, un watt, un chilo di pesce, un chilo di carne, un chilometro di trasporto sarà condizionato a questo zaino ecologico che si porterà il prodotto sin dopo la sua morte, la sua seconda vita sotto che diventa rifiuto, quindi non deve diventare rifiuto, riprogettare tutte le cose in un altro modo, si apre una, roba che se hai un po’ di fantasia, meraviglioso, ma io vengo faccio il segretario elevato del vostro Pd, ma ve lo dico seriamente, mi iscrivo e portiamo avanti insieme, di là ci sarà Conte, di là ci sarà Salvini, ci sarà la Meloni, tutte le forze politiche dovranno convergere su questo progetto comune e così ne usciremo alla grande”.

(Agi)

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