20 Aprile, 2024
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Migranti. Libia, barcone “scomparso” con 150 a bordo. “Temiamo il peggio”

Alarm Phone ha lanciato l’allarme. Ancora nessun soccorso.

Nelle stesse ore Sea Watch ha salvato 45 stranieri tra cui 15 minori e 5 donne

Altre 150 persone partite dalla Libia sono alla deriva nel Mediterraneo senza che intorno abbiano mezzi navali che possano soccorrerli. “Riceviamo solo informazioni frammentarie sulla posizione. Sentiamo urla, dicono che ci sono persone in acqua. Le autorità sono informate”. Spiegano da Alarm Phone. Nelle stesse ore Sea Watch, tornata in mare nei giorni scorsi ha individuato un gommone con 45 persone e soccorso i naufraghi, tra cui 5 donne, 2 bambini e altri 15 minori di cui 13 non accompagnati.

Per tutta la giornata non è stato possibile ricevere altri segnali dai migranti alla deriva. “Stiamo ancora cercando di contattare le 150 persone in pericolo ma non rispondono. Le autorità sono silenti e non sappiamo se un’operazione di soccorso sia stata lanciata. Temiamo il peggio – scrivono ancora dall’organizzazione che raccoglie le richieste d’aiuto – e speriamo che le persone vengano trovate e soccorse verso un porto sicuro”.

Da Tripoli, Malta e Roma non arriva alcuna notizia. Dunque non vi è alcuna certezza che sia stata ordinata una operazione di salvataggio. Peraltro nel corso della giornate le navi in zona non hanno ricevuto richieste di intervento da parte delle centrali di coordinamento dei soccorsi.

Come già accaduto la scorsa settimana, il timore è che i trafficanti stiano sfruttando la fase di transizione politica, quando il nuovo governo transitorio libico non è ancora nei pieni poteri, per intensificare le partenze e allo stesso tempo negoziare con Tripoli un altro momentaneo freno alle partenze in cambio di vantaggi politici ed economici.

Per le persone cadute in acqua potrebbe non esserci scampo. Nelle ultime settimane, infatti, molte delle vittime dei naufragi hanno perso la vita dopo avere lottato con l’ipotermia, che in questa stagione non lascia scampo, uccidendo i naufraghi in pochi minuti.

(Avvenire)

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