
Amici di Naomi Klein – Una rivoluzione ambientale ci salverà
Con i suoi 127,7 miliardi di euro di scambi commerciali con l’Italia nel 2019, la Germania è di gran lunga il primo partner commerciale italiano a livello mondiale.
La Germania sta andando verso un “adeguamento” verde pallido della sua industria. Per esempio stanno investendo molto nell’auto elettrica (che non è una soluzione per l’ambiente in quanto si deve puntare al trasporto pubblico e allo sharing, non a cambiare le auto private; ma questo è un discorso a parte)
Quindi le industrie italiane che forniscono componenti alle industrie tedesche sono fondamentali e devono imparare a fornire componenti adeguati alle nuove produzioni tedesche. E, ad esempio, a produrre colonnine per ricaricare le auto elettriche. Altrimenti i tedeschi a chi le vendono le loro auto?
Molti degli industriali italiani sono vicini alla Lega e in particolare all’area Giorgetti.
I 209 miliardi dell’Europa allora servono ad aiutare l’impresa italiana a “riconvertirsi”.
Qualcuno deve controllare che questo accada e che i soldi non vengano “sprecati” in iniziative per li sud: che vogliamo correre il rischio che vadano alle mafie? (che poi le mafie ormai stanno soprattutto al Nord)
Ecco allora Draghi e la Lega che, insieme, dovrebbero garantire sia la Germania che gli industriali del Nord.
Sarà questo il motivo per cui la stragrande maggioranza dei ministri sono del Nord Italia ? Che ne dite? A pensar male…
Certo se questo è l’approccio non potremo mai risolvere il riscaldamento climatico. Per produrre un’auto elettrica si genera il 138% della Co2 necessaria per produrre un’auto normale. E per usarla? Dipende tutto da come produciamo l’energia elettrica: se usiamo il metano o, peggio, il petrolio… siamo finiti! Senza voler parlare della produzione e dello smaltimento delle batterie… E non parlateci dell’idrogeno che rende solo il 36% dell’energia necessaria per produrlo.
(Amici di Naomi Klein)