19 Aprile, 2024
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Sci, Mondiali Cortina: Paris vola in prova, ma è polemica sulla Vertigine: “Non è un tracciato da discesa”

L’azzurro è stato il più veloce nel primo test (con salto di porta), ma tutti gli atleti si lamentano : “Troppo lento, troppe porte”. Sarà modificato entro domenica. Domani le donne, Lara Gut-Behrami a caccia del bis dopo l’oro in superG

 CORTINA. Very Gut. Senza Sofia Goggia, la discesa di Cortina che la bergamasca adora è una questione di Lara Gut-Behrami. Il giorno dopo l’oro in superG, il suo primo Mondiale, la svizzera firma anche il miglior tempo nella seconda prova cronometrata per la discesa di domani (alle 11) sull’Olympia delle Tofane. L’elvetica, 29 anni, si mette davanti a tutte (1’34”61) ma chiarisce subito che “sarà di certo una gara molto ravvicinata dove non sono permessi errori. La neve non è facile da sciare, devi fare line molte strette. Adesso userò il resto del tempo per riposarmi”.

Soprattutto, Lara si mette alle spalle il duo austriaco che pretende l’oro: batte per 19 centesimi Tamara Tippler che era stata seconda anche nella prima prova accorciata vista la concomitanza con la prova della discesa maschile, mentre Mirjam Puchner, che era davanti a tutte nella prima prova, è terza (a +0”34). Lara avrà anche la concorrenza interna di Corinne Suter, 4^ a +0”77, d’argento nel superG inaugurale ma che del 2° posto anche in discesa ha detto di non volersi accontentare.

Le italiane, in rincorsa

D’altra parte l’assenza di Goggia, infortunata fuori gara a Garmisch, ha aperto un vuoto difficile da colmare: la migliore è  Francesca Marsaglia, 13^, a 85 centesimi di ritardo dalla svizzera (era stata 6^ nella prova corta con 97 centesimi di ritardo dalla Puchner). La romana di nascita e piemontese d’adozione, 31 anni, molto delusa dal superG di ieri, dice di “voler azzerare tutto e ritrovare un feeling diverso: la pista è bellissima, la neve anche sebbene sia anche molto facile. Rispetto a ieri ho avuto buone sensazioni e sono molto fiduciosa. Non è difficile, si dovrà fare la propria linea e tenere alta la velocità dall’inizio alla fine, io proverò a lasciar correre senza essere troppo precisa”.

Nadia Delago è 17^ (a +1”09, Elena Curtoni 19^ a +1″18 (“Dopo le prove mi sento bene, sono in fiducia. So dove posso fare meglio e dove posso limare un po’ il tempo, sono fiduciosa e carica”), l’esordiente Laura Pirovano, 24 anni, che a Cortina su ruppe un crociato, è 22^  a 1″51: “Sto iniziando a prendere fiducia con la pista, la seconda prova è andata meglio della prima e questo mi fa ben sperare. Mi sento pronta per domani. Sarà una gara splendida su una pista molto bella. Volevo fortemente essere qui ed eccomi. Mi sento sempre più una gigantista che discesista, eppure sto facendo risultati buoni in velocità”.

Sebbene iscritte, Marta Bassino e Federica Brignone come già previsto non sono scese, visto che avevano già rinunciato a gareggiare in discesa: torneranno in gara lunedì prossimo per la combinata e per prepararsi sono volate in Friuli sulle piste dello Zoncolan con l’allenatore Davide Simoncelli.

La Vertigine degli uomini

Se l’Olympia è una conoscenza nota per le donne, la Vertigine degli uomini è la pista sconosciuta. Tutta da scoprire, capire e anche criticare nel suo tracciato. La prova maschile, che ha visto l’azzurro Dominik Paris davanti a tutti (in 1’40”78) ma con più salti di porta nel tratto centrale dove molti sono usciti o comunque hanno avuto difficoltà. Il carabinieri della Val d’Ultimo, 5° in superG, protesta: “Troppo lenta e con troppe porte. In discesa le porte devono esser aperte e non girare. Sono stato costretto a saltare, non ci stai dentro, più che nel superG di ieri”.

Non è il solo, Domme, a lamentarsi: “Chi l’ha vista in tv deve essersi detto che non è stato un bel vedere e anche noi non ci stiamo divertendo”, ha infatti commentato lo svizzero Beat Feuz. Ancora più severo l’americano Bryce Bennett: “Non mi piace per niente la pista, è orribile. Quando fai le curve a 20 km/h, non è in discesa. Ok per la parte superiore e alla fine, ma la sezione centrale sembra uno scherzo. Fortunatamente ci saranno aggiustamenti entro domenica”. “Non credo che nessuno si sia sentito a proprio agio, ci sono curve quasi gigantesche che ci rallentano prima di un salto, penso che modificheranno il layout per dare più velocità” ha aggiunto il vice campione del mondo 2019 in superG, il francese Johan Clarey.

Il tracciatore, il delegato tecnico Fis, l’austriaco Hannes Trinkl, ex atleta, li rassicura: “Purtroppo questa è una pista che fino ad oggi, ad eccezione del superG di ieri, tutti gli atleti non hanno mai provato e questo è sicuramente fonte di problemi. La cancellazione dello scorso anno delle finali di coppa del mondo che valeva anche come test event per la rassegna iridata non ci ha dato una mano. Ora stiamo analizzando la situazione alla luce delle prove di oggi per cercare di trovare una soluzione”. Il responsabile Fis per la coppa del mondo, l’altoatesino Markus Waldner, è certo di averla già trovata: “Apriremo le porte di almeno 4 o 5 metri, dunque più veloci e meno angolate, in particolare prima dell’attacco del salto Vertigine e al Ghedina. Già nella seconda prova di domani sarà tutto in ordine”. Tranne gli scalini, 223, per arrivare in cima. Paris: “Forse è meglio se per domenica pigliamo un elicottero per arrivare sin quassù”. Che Vertigine.

(La Repubblica)

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