23 Aprile, 2024
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Il Tar dà torto a Marsilio e Meloni perde la testa: “Cialtroni e ottusi al governo”

I giudici amministrativi hanno annullato l’ordinanza del presidente della regione Abruzzo dopo il ricorso del governo.

 La storia è molto semplice: il presidente dell’Abruzzo, esponente dell’estrema destra, ha voluto fare una forzatura nel nome della demagogia bolsonariana che contraddistingue i sovranisti.
Di fronte a questa azioni sconsiderata il governo ha, come era doveroso, fatto partire le mosse legali e ha vinto. 
Quindi di chi è la colpa? Di chi ha violato le disposizioni o di chi ha bloccato le violazioni?

Ma la capa di Fdi, sempre più impegnata nel testa a testa con Salvini su chi la spara più grossa, insiste.
“Cialtroni al Governo. Ieri il Tar ha accolto l’insensato ricorso di Conte, Speranza e Boccia contro l’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che ordinava il passaggio da zona rossa ad arancione. Sempre ieri, Speranza ha firmato una nuova ordinanza che fa passare l’Abruzzo a zona arancione ma a partire da domenica 13 dicembre. Il risultato è paradossale: l’Abruzzo ritorna zona rossa ma per un solo giorno. La sinistra produce un mostruoso paradosso burocratico e fa cambiare colore tre volte in tre giorni ad una Regione, ignorando le drammatiche conseguenze che la follia di queste scelte avrà sui cittadini, le famiglie e le imprese abruzzesi. Marco Marsilio ha fatto la cosa giusta e noi siamo dalla sua parte contro un governo di ottusi incompetenti, che blatera di dialogo e collaborazione istituzionale ma non sa nemmeno dove stanno di casa”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Resta una domanda: se il ricorso era così insensato perché il Tar ha dato ragione al governo e non all’estremista di destra?

(Globalist)

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