28 Marzo, 2024
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Cda di Atlantia: via libera alla scissione di Autostrade

Ancora una volta è stato definito il perimetro della trattativa ma ora l’intesa va declinata in tutti i suoi aspetti chiave.

Alcune fonti sostengono che serviranno ancora diversi giorni per trovare la quadra

Atlantia dà il via libera alla scissione di Autostrade per l’Italia. Il consiglio di amministrazione della holding infrastrutturale ha deliberato di procedere alla costituzione di una newco destinata poi a ricevere l’asset una volta scisso. Il compendio includerà sino all’88% del capitale di Autostrade per l’Italia e sarà denominato “Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.”.

La società ha poi aggiunto che «la costituzione della società è funzionale al progetto di scissione parziale e proporzionale e successiva quotazione in Borsa» di Aspi.Rispetto ai dettagli della manovra, questi saranno oggetto di un prossimo board. Allo stato attuale, infatti, manca un’intesa definitiva con Cassa Depositi e Prestiti. Ancora una volta è stato definito il perimetro della trattativa ma ora l’intesa va declinata in tutti i suoi aspetti chiave. E come noto vanno sciolti ancora alcuni nodi che partono dalla valutazione della società e arrivano fino alla richiesta di manleva promossa da Cdp in quanto subentrante.

Riguardo la tempistica, alcune fonti sostengono che serviranno ancora diversi gionri per trovare la quadra. Al momento, in ogni caso, l’ipotesi prevalente punta alla scissione di circa il 70% di Autostrade a favore di una newco nella quale entrerà poi Cdp attraverso un aumento di capitale funzionale a coprire i debiti di Autostrade che verranno trasferiti nel veicolo assieme alle attività. Contemporanemente Atlantia venderà poi a investitori istituzionali il 18% di Aspi rimanente.

Questo è lo schema di massima che, come detto, ora richiederà una migliore definizione. Nel mentre, però «l’ipotesi di vendita diretta dell’intera quota dell’88% detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia permane quale alternativa all’operazione di scissione come già annunciato nel comunicato del 4 agosto 2020».

(Il Sole24Ore)

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