29 Marzo, 2024
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Roma, Raggi: “Il terzo mandato? Se ne parlerà agli Stati generali 5S”

Quando glielo chiedono – è successo anche a Stasera Italia, su Rete 4 – Virginia Raggi ormai risponde così:

“Ricandidarmi? Ora non è il momento di pensare alle poltrone, ma di lavorare per la città.

Quando sarà il momento, sceglierò”. Quello della sindaca grillina è ormai un ritornello. Stanco, perché la prima cittadina è decisa a rifarsi avanti e a correre di nuovo per il Campidoglio. Con il Movimento 5 Stelle, oppure con una sua lista civica. Tutto dipenderà da quello che decideranno i pentastellati: “La deroga al doppio mandato si discuterà ai nostri Stati generali – spiega Raggi – ci sono posizioni a favore e altre contro”. I suoi fedelissimi, dal capogruppo Giuliano Pacetti all’assessore Antonio De Santis, si sono già espressi: avanti con Raggi.

Con loro c’è anche Alessandro Di Battista, influentissimo ex parlamentare 5S, che continua a promuovere l’inquilina del Campidoglio: “Io sono cittadino di Roma e difendo Virginia Raggi a spada tratta – ha confidato ad Accordi e disaccordi – lei è una sindaca fantastica perchè ha avuto il coraggio di opporsi ai poteri forti di questa città, è stata capace di portare avanti una battaglia contro i Casamonica, perchè la mafia c’è in questa città. Ha avuto il coraggio di dire no alle olimpiadi del cemento dei Malagò, Montezemolo e Caltagirone. L’hanno attaccata in maniera vile e sessista, perchè grillina”.

E le opposizioni? Matteo Salvini per la Lega a Roma vedrebbe bene il nome di un candidato civico, anche se alla fine a spuntarla nella scelta del candidato del centrodestra potrebbe essere Fratelli d’Italia.

Dubbi anche a sinistra: il Pd ha fretta di compattarsi su un nome forte – il sogno è sempre Enrico Letta – ma nessuno dei big ha sciolto ancora le riserve. Carlo Calenda, leader di Azione a sua volta tirato in ballo come candidato della compagine di centrosinistra, nelle ultime ore ha proposto il nome dell’ex sindaco Francesco Rutelli: “Lui è stato senza dubbio il miglior primo cittadino di Roma. Ora con la sua scuola fa un’iniziativa che mi sembra molto importante per creare una classe dirigente romana. Ma perche’ non ricandidarlo?!”. Non si fa attendere la risposta di Rutelli, che con un tweet ringrazia ma declina: “Caro Carlo, grazie! Sai che ti voglio bene, e sai pure che non ci penso affatto a ricandidarmi. Dalla politica, aiuta a trovare candidati validi per il governo della Capitale. Noi, con la nostra Scuola, proveremo a formare giovani di qualità per il servizio civico”.

(La Repubblica)

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