19 Aprile, 2024
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Per l’Europa è ancora recupero, Piazza Affari +1,8% con effetto Del Vecchio e spread sotto 190

Sospiro di sollievo tra gli investitori dopo che Trump ha abbassato i toni con la Cina sul caso Hong Kong, mentre proseguono le proteste negli Usa.

Wall Street positiva grazie ai dati macro dopo un avvio in rosso.

A Milano tiene banco la mossa del patron di EssilorLuxottica per salire al 20% della banca d’affari. Crollo di Cattolica dopo la richiesta dell’Ivass per un aumento di capitale da mezzo miliardo.

Attesa per il vertice Bce di giovedì, che potrebbe rafforzare il programma di acquisti Pepp

Le Borse europee confermano i rialzi di maggio e continuano a sperare che la progressiva riapertura delle attività dopo il lockdown si traduca in una rapida ripresa economica. A dare fiato agli investitori è anche l’attesa per la riunione del consiglio direttivo della Bce, in calendario giovedì, che potrebbe rafforzare il programma di acquisti di emergenza Pepp varato per fronteggiare la pandemia Covid-19. In quest’ottica gli investitori hanno messo da parte i timori legati alle proteste in molte città degli Stati Uniti dopo l’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto, nonché le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Nei giorni scorsi il presidente americano Donald Trump ha annunciato di voler revocare lo status privilegiato di Hong Kong in risposta alla nuova legge sulla sicurezza imposta da Pechino, ma non ha al momento messo in discussione l’accordo commerciale con la Repubblica Popolare.

A Piazza Affari, aiutata da uno spread BTp-Bund sotto quota 190 punti base, il FTSE MIB ha terminato la giornata a +1,79%, trainato dal fermento della galassia MediobancaGenerali in scia alla richiesta presentata dall’imprenditore Leonardo Del Vecchio alla Bce per poter salire al 20% del capitale di Piazzetta Cuccia. A picco invece Cattolica Ass dopo che l’Ivass ha chiesto un aumento di capitale da 500 milioni.

A Milano in coda Diasorin, Mediobanca sotto i riflettori

Tra i titoli di Piazza Affari, Mediobanca è scattata fin dall’avvio dopo la mossa di Del Vecchio, che ha presentato a Bankitalia istanza per l’autorizzazione ad aumentare la partecipazione detenuta da Delfin fino al 20%. Bene anche Generali in attesa di capire se (e quali) saranno le ricadute delle tensioni sull’azionariato di Piazzetta Cuccia, visto che quest’ultima detiene una quota del 13% circa nel gruppo assicurativo e Del Vecchio circa del 5%. In coda al Ftse Mib finisce invece Diasorin dopo la grande corsa delle ultime sedute. Seduta positiva anche per i titoli legati al comparto industriale, più penalizzati dal lockdonwn, come Leonardo – Finmeccanica e Cnh Industrial.

(Il Sole24Ore)

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