di Marco Feole
Fa impressione ripensare ad immagini che sembrano di un secolo fa ormai, ma che non sono targate nemmeno 12 mesi. Piazza Maggiore, Bologna, una delle iniziative più simboliche e di successo dell’estate bolognese, il Cinema a cielo aperto più bello e magico di sempre. Eppure, oggi con l’emergenza sanitaria e la necessità di mantenere le distanze chissà ancora per quanto tempo, sembra davvero impensabile, o fantascienza per rimanere in tema. E se ripartissimo dal Drive-in?
A lanciare questa possibilità è Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna che grazie ai suoi lavori e alle sue iniziative, ha regalato e restituito in meravigliose versioni restaurate, al pubblico, capolavori del nostro Cinema e non solo. L’iniziativa che fra lo scorso luglio e agosto, proiettava decine di film, gratuitamente in piazza, davanti ogni sera, a migliaia di spettatori, si scontrerà con le limitazioni per il Coronavirus, a dirlo appunto lo stesso Farinelli.
“Pensiamo senza sosta – ha detto – a una formula per mantenere in piedi un qualcosa che sia vedere assieme un film, tra le ipotesi, quella su cui stiamo ragionando di più è il drive-in. Sembrerebbe la proposta in grado di garantire più sicurezza, ed è un’idea in un percorso lunghissimo”.
Il 6 giugno del 1933 a Pennsauken, oltre il fiume Delaware, a pochi chilometri da Philadelphia, negli Stati Uniti, un rivenditore di parti di ricambio per automobili, tale Richard Hollingshead, aprì il primo Cinema drive-in. Dieci anni dopo negli Stati Uniti ce n’erano circa un centinaio. Nel 1956 erano più di 4 mila e vendevano più biglietti dei al chiuso sulle classiche poltrone.
Tutti in macchina davanti al grande schermo quindi, come nei vecchi film americani? Chi lo sa, magari è questa una possibile soluzione, almeno all’inizio, fino a quando non sarà possibile fare altro.
La magia del Cinema è unica, sempre, con o senza un tetto sulla testa. Certo quando il tetto è fatto di stelle non si può non amare. Ma è proprio fra quelle stelle che speriamo di poter trovare il desiderio da avverare, e ritrovarci tutti insieme, in piazza come in sala.
Viva il Cinema, sempre, ora anche di più.