28 Marzo, 2024
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Coronavirus: Oltre 10.000 morti nel mondo

ANSA

Il numero di morti a livello mondiale provocati dal coronavirus ha superato quota 10.000: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. L’università americana registra questa mattina 10.030 decessi, un totale di 244.523 casi di contagio confermati e 86.031 persone guarite. La soglia dei 9.000 decessi nel mondo era stata superata solo ieri.

In Usa raddoppio di casi in 24 ore,sono 13mila – Gli Stati Uniti hanno superato i 13.000 casi di contagio da coronavirus: sono 13.133, raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio delle vittime sale a 193 persone. Questo il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie federali e locali. Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a tutti i residenti dello stato, circa 40 milioni di persone, di stare a casa per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus. Da Los Angeles a San Francisco scatta dunque il lockdown. “Dobbiamo piegare la curva. L’isolamento a casa non è la mia scelta preferita ma ora è necessaria”, ha detto il governatore.

Cina – Wuhan, il focolaio della pandemia del coronavirus, non ha riportato nuovi contagi per il secondo giorno di fila: in tutta la Cina, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, ci sono stati altri 39 casi di infezione importata e 3 decessi, di cui 2 nella provincia dell’Hubei e uno in quella del Liaoning. I casi confermati sono saliti a 80.967 totali, comprensivi di 6.569 pazienti ancora sotto trattamento medico, di 3.248 morti e di 71.150 persone dimesse dagli ospedali, che hanno spinto la quota dei guariti all’87,8%.

Decretata in Argentina quarantena nazionale – Il presidente Alberto Fernandez ha annunciato a Buenos Aires la realizzazione in Argentina di un ‘isolamento sociale preventivo obbligatorio’, in sostanza una quarantena, a livello nazionale, per contrastare l’espandersi nel Paese del coronavirus, che comincia all’ora 0 di oggi (le 4 italiane) e si concluderà il 31 marzo alle 24. Il rispetto della quarantena, ha sottolineato il capo dello Stato, sarà sorvegliato dalla polizia nazionale e locale e dalle forze armate. La misura si aggiunge ad altri provvedimenti già adottati in passato, come la sospensione delle lezioni fino al 31 marzo, e l’obbligo per tutti coloro che entrano in Argentina dall’estero di mettersi in quarantena per 14 giorni.

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