riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta per il Sindaco e il Direttore della ASL Roma 4 dei consiglieri comunali Donato Mauro,Marco Tellaroli e Alessandro Persiano
Dopo oltre venti giorni dall’insorgenza della pandemia che sta sconvolgendo la vita della nostra Nazione,oltre che del mondo intero, è necessario seguire un obbligato cammino verso l’uscita di questo lunghissimo tunnel .
Tutti i cittadini devono fornire il proprio contributo osservando le disposizioni governative giustamente richiamate a più riprese dal Sindaco.
Ora è del tutto evidente che le misure adottate non sono sufficienti per sconfiggere il virus.
Come primo punto occorre bloccare la catena dei contagi attraverso un maggiore ricorso ai tamponi.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità bisogna rompere le catene di trasmissione del Coronavirus e per riuscirci è necessario testare e isolare.
L’efficacia di tale misura è stata dimostrata dal piccolo paese del Veneto che la ha adottata in toto fermando il contagio.
Risulta infatti essenziale effettuare la ricerca delle persone positive al Covid 19 ma asintomatiche che di fatto risultano ,se non scoperti e isolati, formidabili diffusori del virus.
Siamo consapevoli ,come abbiamo appreso dalle informazioni fornite da accreditati virologi ed esperti,che non basta sottoporre al tampone i cittadini ma occorre potenziare i laboratori con un adeguato quantitativo di reagenti da mettere a disposizione dei medici in grado di eseguire i test per il Coronavirus.
A tal fine sarebbe necessario creare una task force di patologi clinici,microbiologi che sarebbero chiamati ad operare presso l’ospedale S.Andrea destinatario dei tamponi eseguiti a Bracciano.
Il secondo punto riguarda la necessità di requisire locali idonei per una eventuale quarantena.Il recente decreto del governo affida tale compito alla protezione civile.
il terzo punto attiene alla inderogabile esigenza di fornire di mascherine e guanti i dipendenti comunali e chi opera a contatto con il pubblico,i cosiddetti”front office”, in ogni settore pubblico e privato.E’ nota la polemica sugli approvvigionamenti dei presidi individuali, evidentemente gestiti in modo poco professionale, mentre sono già in atto iniziative di privati cittadini che sono riusciti a predisporre l’arrivo a Bracciano di un numero considerevole di mascherine.
Il quarto punto richiama l’urgenza di sanificare il nostro paese.In sede di riunione in Comune il Sindaco aveva preannunciato l’imminente intervento della Tekneko,sarebbe bene accelerare i tempi.
La lotta ad ogni costo contro il virus è ovviamente apolitica e chiama tutti noi a fare quello che è il nostro dovere di cittadini e di amministratori.
Dobbiamo fare ricorso al senso di collettività e appartenenza.
E’ con questi sentimenti che ci rivolgiamo al Sindaco e al Direttore della Asl Roma 4 affinché pongano in essere ogni possibile iniziativa,richiesta e intervento di competenza per fronteggiare al meglio l’emergenza Covid 19.
Ogni informazione che riterranno di fornire sull’adozione delle misure suddette risulterebbe utilissima per rafforzare la consapevolezza dei cittadini che si stanno mettendo in campo tutte le risorse possibili e che i sacrifici e le privazioni a cui è sottoposta la comunità,nonché la fiducia nelle istituzioni sono necessari,coerenti e ben riposti.
Tutti i cittadini devono fornire il proprio contributo osservando le disposizioni governative giustamente richiamate a più riprese dal Sindaco.
Ora è del tutto evidente che le misure adottate non sono sufficienti per sconfiggere il virus.
Come primo punto occorre bloccare la catena dei contagi attraverso un maggiore ricorso ai tamponi.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità bisogna rompere le catene di trasmissione del Coronavirus e per riuscirci è necessario testare e isolare.
L’efficacia di tale misura è stata dimostrata dal piccolo paese del Veneto che la ha adottata in toto fermando il contagio.
Risulta infatti essenziale effettuare la ricerca delle persone positive al Covid 19 ma asintomatiche che di fatto risultano ,se non scoperti e isolati, formidabili diffusori del virus.
Siamo consapevoli ,come abbiamo appreso dalle informazioni fornite da accreditati virologi ed esperti,che non basta sottoporre al tampone i cittadini ma occorre potenziare i laboratori con un adeguato quantitativo di reagenti da mettere a disposizione dei medici in grado di eseguire i test per il Coronavirus.
A tal fine sarebbe necessario creare una task force di patologi clinici,microbiologi che sarebbero chiamati ad operare presso l’ospedale S.Andrea destinatario dei tamponi eseguiti a Bracciano.
Il secondo punto riguarda la necessità di requisire locali idonei per una eventuale quarantena.Il recente decreto del governo affida tale compito alla protezione civile.
il terzo punto attiene alla inderogabile esigenza di fornire di mascherine e guanti i dipendenti comunali e chi opera a contatto con il pubblico,i cosiddetti”front office”, in ogni settore pubblico e privato.E’ nota la polemica sugli approvvigionamenti dei presidi individuali, evidentemente gestiti in modo poco professionale, mentre sono già in atto iniziative di privati cittadini che sono riusciti a predisporre l’arrivo a Bracciano di un numero considerevole di mascherine.
Il quarto punto richiama l’urgenza di sanificare il nostro paese.In sede di riunione in Comune il Sindaco aveva preannunciato l’imminente intervento della Tekneko,sarebbe bene accelerare i tempi.
La lotta ad ogni costo contro il virus è ovviamente apolitica e chiama tutti noi a fare quello che è il nostro dovere di cittadini e di amministratori.
Dobbiamo fare ricorso al senso di collettività e appartenenza.
E’ con questi sentimenti che ci rivolgiamo al Sindaco e al Direttore della Asl Roma 4 affinché pongano in essere ogni possibile iniziativa,richiesta e intervento di competenza per fronteggiare al meglio l’emergenza Covid 19.
Ogni informazione che riterranno di fornire sull’adozione delle misure suddette risulterebbe utilissima per rafforzare la consapevolezza dei cittadini che si stanno mettendo in campo tutte le risorse possibili e che i sacrifici e le privazioni a cui è sottoposta la comunità,nonché la fiducia nelle istituzioni sono necessari,coerenti e ben riposti.