25 Aprile, 2024
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Canale Monterano: Al via il restauro di alcune strutture murarie presso l’antico Borgo di Monterano (RM)

AL VIA IL RESTAURO DI ALCUNE STRUTTURE MURARIE

PRESSO L’ANTICO BORGO DI MONTERANO (RM)

 

 

L’intervento, promosso dal Comune di Canale Monterano, è realizzato

grazie al contributo messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo

nell’ambito del censimento “I Luoghi del Cuore” 2016L VIA 

 

 

CANALE MONTERANO – Ha preso avvio oggi il restauro di alcune strutture murarie presso l’Antico Borgo di Monterano, nel cuore dell’omonima Riserva Naturale Regionale. L’intervento, promosso dal Comune di Canale Monterano, verrà realizzato grazie al contributo di 17.000 euro assegnato nell’ambito dell’ottava edizione de“I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso da FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo.

 

Il Comune di Canale Monterano si estende alle falde del Monte Calvario a nord del Lago di Bracciano, nell’area metropolitana di Roma. Conta 4.149 abitanti e una superficie di 3.600 ettari, di cui un terzo Riserva Naturale Regionale dal 1988 (L.R.79). È all’interno di quest’area protetta che si trova l’Antico Borgo di Monterano, paese contadino sovrastante un promontorio tufaceo realizzato probabilmente su preesistenze di Età antica, oggi disabitato e allo stato di rudere. Qui architetti e artisti illustri hanno lavorato e sperimentato soluzioni tecniche e urbanistiche, utilizzate poi in altre e più importanti committenze nella Roma barocca. La prima fase di espansione dell’abitato risale alla prima metà del XVI secolo, ma fu dopo il 1671, con l’acquisto del feudo da parte della famiglia Altieri, che Monterano conobbe la fase di massimo sviluppo con la costruzione del Palazzo Baronale, del Convento e della Chiesa di San Bonaventura e di un complesso tessuto di edifici minori. Imponenti lavori di trasformazione dell’originario tessuto urbanistico furono realizzati sotto la direzione del grande architetto barocco Gian Lorenzo Bernini, almeno in fase iniziale, ma soprattutto di Carlo Fontana, suo collaboratore a Roma. Il paese fu abbandonato nel 1799 in seguito alle devastazioni delle truppe francesi.

 

Un luogo ricco di storia e tradizioni, attualmente gestito dal Comune e dall’Università Agraria di Canale Monterano, nonché uno dei siti più visitati della Riserva Naturale e dell’intera area geografica dei Monti della Tolfa. Per la sua posizione e per il suo grande fascino, è inoltre molto ricercato da produzioni cinematografiche per set con ambientazioni d’epoca: a Monterano hannolavorato registi del calibro di Orson Welles, William Wyler, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli e Ridley Scott.

 

Da anni la comunità locale si è attivata per la sua conservazione e valorizzazione: i cittadini di Canale Monterano partecipano come volontari alla manutenzione ordinaria e vi organizzano suggestive manifestazioni e rievocazioni storiche, come il Presepe Vivente e la Rinascita del Feudo. Nel 2016 l’Associazione Culturale Nobile Contrada Carraiola, una delle sei contrade di Canale Monterano, ha organizzato la partecipazione dell’Antico Borgo all’ottava edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” al fine di poter accendere i riflettori sulla necessità di un suo recupero e si è impegnata nella raccolta firme. I 5.327 voti raccolti, espressione dell’interesse e dell’amore di cittadini e turisti nei confronti del sito, hanno permesso al Comune di Canale di partecipare al bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento, presentando un progetto di restauro e messa in sicurezza di alcune strutture ruderalipresenti nel borgo, valutato poi idoneo e finanziato con un contributo di 17.000 euro messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo.

 

L’intervento, oggi al via, riguarderà tre edifici posizionati su uno dei principali percorsi di accesso all’antico abitato: Porta Gradella, la Casa della Comunità e la Chiesa di San Rocco. I lavori, una volta terminati,consentiranno una migliore fruibilità del borgo nel suo complesso, assicurando ai manufatti ancora maggiore sicurezza. Il progetto vanta un prestigioso partner scientifico: il Comune di Canale Monterano ha infatti siglato un Protocollo d’Intesa con la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio – istituita nel 1957 come Corso di Perfezionamento presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma – per la supervisione scientifica e per attività di promozione.

“Un primo fondamentale passo per il miglioramento della fruizione in sicurezza di un luogo che non ha eguali per il suo fascino suggestivo – afferma il Vice Sindaco di Canale Monterano con delega alla Riserva Naturale, Stefano Ciferri – amplificato dalla perfetta armonia che lega la natura incontaminata che lo circonda e il grande valore storico e architettonico delle rovine che custodisce. Dopo i molti mesi che ci hanno visti impegnati a ottenere tutte le autorizzazioni previste per un caso particolare come quello dell’Antico Borgo di Monterano, possiamo finalmente gioire per l’inizio di questi lavori tanto attesi, resi possibili grazie al contributo de ‘I Luoghi del Cuore’, iniziativa meritoria del FAI, che ha fatto da apripista per l’ottenimento di altri finanziamenti per la sua valorizzazione e tutela.”

 

“Stiamo investendo molto su Monterano – aggiunge il Sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – in termini di consolidamento delle opere murarie, promozione, manutenzione e fruibilità, sempre assistiti dall’associazionismo locale, ma l’obiettivo primario di questo mandato elettorale rimane il Piano d’Assetto della Riserva e il Piano di Fruizione dell’area, che dovranno sciogliere nodi che risalgono all’istituzione, ormai trent’anni fa, dell’area protetta e farla finalmente decollare verso altri ambiziosi traguardi.”

 

“La notizia dell’inizio dei lavori per il Borgo di Monterano non può che rallegrare la Presidenza Regionale e la Delegazione di Roma del FAI. – dichiara Giuseppe Morganti, Presidente Regionale FAI Lazio – Si tratta infatti della conferma del successo scaturito dalla raccolta voti in occasione de‘I Luoghi del Cuore’, che ora si traduce in benefici concreti per il sito e il territorio circostanteattraverso una rivitalizzazione che contribuirà a produrre numerosi effetti virtuosi.Si dimostra l’utilità del censimento come strumento per la salvaguardia di un luogoche merita di essere valorizzato e sottratto a un deplorevole abbandono. Un’operazione che parte dal basso, grazieall’impegnodi comitati spontanei che si attivano localmente, e che al territorio e alle sue esigenze più vere si lega e deve il suo successo. Il Comune di Canale Monterano si è organizzato in totale autonomia e ha portato avanti il suo piano di interventi con professionalità e determinazione, vincendo asperità procedurali e difficoltà tecniche e dimostrando che quando il progetto c’è, ed è buono, i risultati arrivano. La Delegazione FAI di Roma e la Presidenza Regionale FAI Lazio formulano gli auguri più vivi – e offrono la propria collaborazione – affinché il processo oggi avviato si concluda con il pieno recupero dei caratteri del borgo.”

Il censimento “I Luoghi del Cuore”

Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 92 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.

La prossima edizione del censimento, la decima, verrà lanciata a maggio 2020.

Per informazioni: www.iluoghidelcuore.it

 

 

Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.

 

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.

 

 

 

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