20 Aprile, 2024
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Partito Democratico di Bracciano. Dall’ultimo consiglio comunale: le responsabilità politiche

Parliamo di responsabilità politiche: durante l’ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito all’ennesimo show fatto di provocazioni, prese in giro e approssimazione messo in scena dalla maggioranza.

Non sono mancati, come sempre, momenti inquietanti del Sindaco e affermazioni sconcertarti del Vice Sindaco.

Ma andiamo con ordine: vogliamo iniziare da quello che, a nostro avviso, è stato il momento più appassionante di tutti.

Il punto all’ordine del giorno era il numero 7:

Ricostituzione e nomina delle commissioni comunali permanenti consultive
Non è questo il momento di ripercorrere tutte le vicende che hanno portato a non avere ancora, a metà mandato, delle commissioni funzionanti al Comune di Bracciano.

Se fosse per la maggioranza, tali commissioni sarebbero composte solo da consiglieri, in barba allo statuto comunale, sulla base di un parere richiesto dall’Amministrazione al Ministero dell’Interno.

Le commissioni sono sempre state, a Bracciano, uno degli strumenti con cui i cittadini partecipavano all’amministrazione della cosa pubblica.

Da quando c’è Tondinelli questo non è più possibile, e nel corso del Consiglio comunale del 5 febbraio scorso abbiamo assistito ad un appassionante monologo della Consigliera Giulia Mo, che, con ardore e decisione, ha tentato di far ricadere sulla minoranza la responsabilità politica della mancata costituzione delle commissioni consiliari.

Vogliamo qui rispondere alla Consigliera, facendole presente che l’obiettivo del Partito Democratico è quello di far partecipare i nostri concittadini alle decisioni che li riguardano e che, per raggiungerlo, siamo pronti anche a bloccare l’attività delle commissioni.

Quindi si, la responsabilità politica della non costituzione delle commissioni l’assumiamo tutta, ma dopo che voi vi sarete assunti la responsabilità politica di aver creato, dentro e fuori il consiglio comunale, un clima di tensione e di sospetto, un clima di non collaborazione dovuta alla vostra chiusura verso qualunque cosa sia diverso da voi.

Le responsabilità della consigliera Mo
La Consigliera Mo dovrebbe assumersi la responsabilità, insieme alla maggioranza di cui fa parte, del fatto che nell’ultimo consiglio comunale si sia discussa l’adozione di un piano attuativo in variante al piano regolatore (punto 6 ODG) senza che ai consiglieri comunali fosse data congrua possibilità di visionare gli atti depositati in comune (visto che la convocazione del consiglio è avvenuta il venerdì per il martedì).

La Consigliera Mo dovrebbe assumersi la responsabilità politica, insieme alla maggioranza di cui fa parte, del fatto la conferenza dei capigruppo, che dovrebbe essere un passaggio precedente al consiglio propedeutico alla condivisione tra tutte le forze politiche delle proposte di delibera presentate, sia in realtà una semplice formalità convocata dalla sera alla mattina, e che la mancata partecipazione ad essa sia rinfacciata in consiglio comunale, in barba al buonsenso e al buon gusto.

La Consigliera Mo dovrebbe assumersi, insieme alla maggioranza di cui fa parte, la responsabilità politica di non aver previsto alcun canale partecipativo per i cittadini, la responsabilità politica di non aver mai cercato di trovare una sintesi con le forze di opposizione.

La Consigliera Mo dovrebbe assumersi la responsabilità politica di supportare una Giunta chiusa in se stessa, che non condivide nulla con nessuno, che non risponde ai cittadini e alle forze di opposizione, che si chiude nel panopticon sbarrando la porta.

Il comportamento del Vice Sindaco
menzonieri oppositori vi asfaltiamo
Immagine del post riportato, ora modificato dal Vice Sindaco che ha eliminato l ultima frase

Ci aspettiamo che, dopo l’assunzione di queste responsabilità, la Consigliera Mo richiami ad un comportamento più consono il Vice Sindaco Testini, che si permette di rivolgersi ai cittadini dicendo: “Menzonieri oppositori VI ASFALTIAMO!”, e ricordandogli che asfaltare qualcuno non è carino (ancor di più se la frase viene rivolta a chi, in tre giorni, ha distrutto le gomme dell’auto per l’incuria e la cattiva gestione di chi vorrebbe asfaltare).

Ci aspettiamo, inoltre, che la Consigliera Mo, così appassionata durante l’ultimo Consiglio Comunale, chieda delucidazioni a Testini, il quale ha affermato, testualmente: “Ringrazio il Sindaco per la fiducia, e sono sicuro che al Sindaco Tondinelli non serva una mozione per cacciare qualcuno quando questo qualcuno non è più nei limiti della legalità, e ce ne ha dato dimostrazione già in passato”.

Ecco, noi ora siamo curiosi, e dovrebbe esserlo anche la Consigliera Mo: chi ha cacciato Tondinelli che non era più nei limiti della legalità?

Tondinelli ha mandato via 4/5 della sua giunta iniziale (di cui 2 Assessori al bilancio), ha cambiato diversi segretari generali e diversi capo area.

Testini potrebbe essere più chiaro per farci capire?

Oltre a questa domanda, per il nostro Vice Sindaco ne abbiamo preparate altre, visto che la sua ricostruzione sulla vicenda Cimaglia (punto 11 ODG) non ci ha per nulla convinti.

Domande al Vice Sindaco
Lei crede veramente che una sentenza del TAR del 2002 (di tre anni precedente alla richiesta di permesso di costruire n. 76/05 e riguardante altro,), possa modificare la classificazione di un’area, secondo il PRG vigente zona F2 (servizi)?
Lei crede veramente che il terreno di Cimaglia, di circa 17.000 mq, possa ritenersi un lotto intercluso da considerare zona B e in cui poter costruire direttamente senza opere di urbanizzazione? Tale classificazione non dovrebbe averla un terreno che non superi i 1.500 mq?
Per quale motivo non si limita ad espropriare l’ultimo breve tratto di via del Sassone, invece di autorizzare la realizzazione di ville su un terreno F2 (servizi)?
Ci può spiegare in maniera chiara ed esauriente quale sarebbe “l’interesse di entrambe le parti” contenuto nella delibera n. 115?
Un osservatore attento potrà notare, caro Vice Sindaco, che queste domande non sono del tutto inedite, ma sono parte delle domande che, diverso tempo fa, abbiamo posto al Sindaco, e alle quali Tondinelli si è sempre guardato bene dal rispondere.

Tra l’altro a queste domande ci ha indirettamente risposto la Regione Lazio, avviando la procedura per l’annullamento di tutti gli atti adottati dall’amministrazione Tondinelli con riferimento alla nota vicenda Cimaglia, ma di questo abbiamo già avuto modo di parlare.

Lei sarà più coraggioso?

Si assumerà, davanti a tutti i braccianesi, la responsabilità di quello che state facendo delle norme e del diritto?

Noi siamo tranquilli, sappiamo che se anche Testini non dovesse rispondere, la Consigliera Giulia Mo, cosi attenta alle responsabilità politiche degli altri, non avrebbe remore a richiamarla alle sue, di responsabilità politiche: le responsabilità che un Assessore ha nei confronti della collettività che amministra.

Il Consiglio Comunale, infatti, votando contro alla mozione della minoranza, con la quale si chiedeva di impegnare l’amministrazione ad annullare gli atti ritenuti illegittimi dall’Area Urbanistica della Regione Lazio, si assumerà la responsabilità di tale scelta.

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