25 Aprile, 2024
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Gruppo consiliare di Bracciano M5S: il Comune di Bracciano e la vigilanza urbanistica: un dialogo tra sordi?

La Regione Lazio diffidò il Comune di Bracciano in data 18 settembre 2018, informando anche la Procura per un cambio di destinazione urbanistica di ben dodici particelle catastali in località “La Lobbra”, violando le disposizioni edificatorie, mediante mero atto comunale non conforme alle disposizioni e alle procedure.

Successivamente, il 27 settembre il Comune di Bracciano presentò una controdeduzione di venti pagine, scrivendo contro la Regione: «non si accettano ulteriori ingerenze e pressioni…» e sostenendo che l’Area di Vigilanza Urbanistica regionale e Contrasto all’Abusivismo «non potrà provvedere ad annullare il certificato di destinazione urbanistica rilasciato il 27.07.2018».

Due giorni dopo, con prot. GR/41/09, l’Area scrisse di nuovo al Comune di Bracciano, «rilevando gravi illegittimità nei richiamati atti comunali in ordine alla intervenuta modifica delle capacità edificatorie del lotto indicato, in aperto contrasto con le corrette indicazioni contenute negli atti della Variante al PRG di Bracciano approvati con Delibera di Giunta Regionale n. 789 del 22/10/2009 come pubblicata sul B.U.R. Lazio, ivi comprese le Tavole Tecniche di Zonizzazione e le Norme Tecniche di Attuazione, come approvate dal Comitato Tecnico Regionale, in palese contrasto con la normativa di cui alla L. n. 1150/42 art. 10 s.m.i. nonché della L.R. n. 36/87 e s.m.i.», esercitando i poteri sostitutivi, comunica l’avvio del procedimento di annullamento dei seguenti atti:

  • deliberazione di Giunta comunale n. 115 del 19 maggio 2017;

  • deliberazione di consiglio comunale n. 2 del 10 gennaio 2018;

  • certificato di destinazione urbanistica prot. n. 25918 rilasciato il 27 luglio 2018;

  • atti dirigenziali di annullamento di cui al prot. n. 9078/2018, prot. n. 9095/2018 e prot. n. 9102/2018;

inoltre di sospendere ulteriori eventuali determinazioni derivanti dalla illegittima applicazione degli atti in contestazione.

Secondo quanto emerge dalla lettura della nota ricevuta dal Comune di Bracciano, l’Amministrazione Tondinelli dovrebbe adempiere alle richieste contenute in essa e ripristinare la legittimità degli atti e, in caso di inerzia o qualora si opponesse al controllo sull’attività urbanistica ed edilizia, la Regione Lazio eserciterà i poteri sostitutivi, probabilmente chiamando l’Amministrazione a rispondere dei proprî comportamenti e azioni.

 

Un problema culturale e ambientale da non sottovalutare!

Gruppo consiliare di Bracciano M5S

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